Focus Crotone, in vista della partita dello Scida dell’Inter, analizziamo i rossoblu di Nicola. la lotta salvezza ancora possibile, i tanti punti persi nei finali di partita e i motivi per cui forse è già tutto compromesso.
Focus Crotone, la speranza è ancora viva
Una settimana fa il Crotone di Nicola vinceva la sua prima partita in trasferta della storia in Serie A. Sul campo del Chievo Verona, Falcinelli e Ferrari, proprio i due elementi di maggior rilievo della rosa, realizzavano due gol a loro modo da record. Peccato che, uscendo dal contesto storico, la squadra calabrese navighi ancora in pessime acque. Senza voler sminuire assolutamente il lavoro dei rossoblu e del suo allenatore. 17 punti sono davvero un risultato minimo per sperare nella salvezza. Ma non quest’anno. In altre stagioni il Crotone sarebbe da tempo già con un piede e trequarti in Serie B. Ma quest’anno la quota salvezza rasenta i minimi storici e per questo c’è ancora speranza. Tra le tre squadre che non toccano ancora i 20 punti dopo 30 giornate (le altre sono Pescara e Palermo), i calabresi sono quelli che forse meritano un po’ più di considerazione.
Al di là del punteggio bassissimo, la squadra ha più volte dimostrato di poter infastidire gli avversari. Sono tanti i punti persi negli ultimi minuti delle partite. Avrebbero avuto almeno 10 punti in più se le partite fossero durate 80 minuti. Una statistica che non dice molto ma che fa capire quanto si debba sudare per superare Falcinelli e soci. La stessa Inter, che per una giornata fu di Stefano Vecchi, soffrì fino all’ultimo. All’andata aspettò l’85esimo minuto prima di sbloccarla con Perisic e chiuderla con la doppietta di Icardi. Questi dati fanno pensare che la salvezza sia ancora aperta. L’Empoli, la prima squadra che approfitta di questo campionato anomalo, dista solo 5 punti. Non tanti sulla carta, non pochi per chi ne ha fatti 17 in 30 giornate.
Falcinelli in rampa di lancio
La rosa dei pitagorici non ha grandi nomi. Difficile trovare qualcuno che potrà esplodere a grandi livelli nei prossimi anni. Qualcuno però che può farsi spazio nella categoria c’è e fra tutti sicuramente c’è Diego Falcinelli. Già 26 anni per lui ma finalmente l’occasione di dimostrare quanto vale sui campi di Serie A. In una squadra che forse non lo valorizza del tutto, si è fatto spazio e con 9 gol ha attirato le attenzioni di diversi club. Anche una tripletta ad Empoli, in una partita che ha anche mantenuta viva la corsa salvezza. Falcinelli è cresciuto proprio nell’Inter tra il 2007 e il 2010, prima che il Sassuolo lo acquistasse direttamente dalle giovanili.
Da allora tanti prestiti in B fino all’anno migliore della sua carriera, nel 2014-2015 con il Perugia, autore di 14 gol. Lì i neroverdi hanno deciso di riportarlo in A, dove ha fatto con discreti risultati la riserva di Defrel, giocando anche titolare diverse partite. Quest’anno un ulteriore prestito dove sta finalmente esplodendo. A 26 anni è ancora in tempo per guadagnarsi spazio nella massima categoria. Un attaccante alto ma longilineo, si muove bene tra le difese avversarie e gode di un sinistro forte e preciso.
Un 4-4-2 solido, con le due punte di peso
Nicola ha sperimentato durante la stagione, ha provato anche moduli diversi, ma ora si è stabilizzato. Il 4-4-2 è il modulo scelto per questo finale di stagione. La difesa, davanti a Cordaz, si basa su Martella a sinistra, dotato di un ottimo mancino, e Ferrari al centro. Rosi e Ceccherini completano il reparto. Quest’ultimo attirò le sue attenzioni 3 anni fa con il Livorno, ma non ha mantenuto le aspettative. In mezzo al campo Rodhen e Crisetig sono gli uomini scelti per garantire qualità e quantità. Barberis si può adattare largo a destra, con Stojan, sicuramente più offensivo, a sinistra. In avanti Falcinelli e Trotta garantiscono peso e profondità. A volte al posto di Trotta, Acosty o Tonev per schierarsi con un più offensivo 4-3-3, ma più probabile a partita in corso.
Probabile formazione
CROTONE (4-4-2) – Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Barberis, Rohden, Crisetig,, Stoian; Falcinelli, Trotta. All.: Nicola.