Inter Cassano, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha parlato di tanti argomenti. Passato, presente e futuro. Tra gli argomenti toccati, anche l’ultimo periodo, un po’ negativo, con l’addio alla Sampdoria, triste e silenzioso. Queste le parole di FantAntonio, che ha parlato delle persone che più di tutte, gli sono state vicino nel recente passato.
Inter Cassano, la sua ipotesi per il futuro nerazzurro
Si aspettava maggiore solidarietà da parte dei compagni e dei tifosi?
«Sì. Della squadra sono rimasto in contatto solo con Fabio Micarelli, uno dei collaboratori di Giampaolo, e con il dottor Baldari. I tifosi? C’è una percentuale a cui sono antipatico. Io non ho né pensato né mai espresso giudizi negativi sulla tifoseria blucerchiata altrimenti non avrei fatto di tutto per tornare e forse ho sbagliato a farlo. Gli ex compagni? Mai sentito nessuno».
Chi le è stato vicino del mondo del calcio da quando è svincolato?
«Cinque persone e basta. Ci tengo a nominarle: Piero Ausilio. Sono ancora pazzo per l’Inter e ci sentiamo un giorno sì e uno no. Se Pioli non dovesse essere confermato gli ho detto di puntare su Guardiola o Spalletti».
E poi?
«Palmieri, barese come me, con i giovani fa miracoli a Sassuolo. Lui e Ausilio sono due fuoriclasse. Poi Fusco, il d.s. del Verona, e Delneri, tecnico fantastico ma ancora più come persona, gli voglio tanto bene. Infine Fabrizio Preziosi. Ragazzo straordinario che mette passione in quello che fa».