Battendo il Cagliari per 2-0 (rete di Vucinic e autogol di Canini, ndr) e con la collaborazione dell’Inter, che vince il secondo derby stagionale, la Juventus si è laureata campione d’Italia per la ventottesima volta. Non ditelo ai tifosi bianconeri però, che da ieri sera, nelle strade e sulla rete, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, esibiscono con orgoglio le tre stelle.
Sì, sono sempre quelli che si vantano dello stile Juve…
Scudetto meritatato e firmato Antonio Conte. Il tecnico pugliese ha dimostrato duttilità tattica e capacità di motivare un gruppo di giocatori reduci da due annate disastrose. Gli acquisti di Vidal, Pirlo, Vucinic, Lichtsteiner, il cinema infrasettimanale, gli infortuni del Milan e uno dei campionati più mediocri di sempre hanno fatto il resto.
Un Napoli sprecone, che si divora una mezza dozzina di palle gol nel primo tempo del “Dall’Ara”, cade a Bologna (reti di Diamanti e Rubin, ndr) e consegna il terzo posto all’Udinese. I friulani infatti, grazie al duo partenopeo Di Natale–Floro Flores, battono il Genoa e potranno consolidare la terza piazza domenica prossima a Catania, avendo la possibilità di poter contare su due risultati su tre.
Non molla la Lazio che con lo stesso punteggio vince a Bergamo; Kozak e Cana i marcatori.
Festival del gol a Palermo. Finisce 4-4 tra i siciliani e il Chievo con le due bandiere Miccoli e Pellissier sugli scudi. Tripletta per il rosanero, doppietta per il clivense. Le altre reti sono di Uribe, Luciano e Silvestre, autore del pareggio definitivo all’ultimo minuto.
Un altro vecchio leone, Francesco Totti, salva la Roma dall’ennesima figuraccia stagionale contro il Catania. Il capitano prima sbaglia un rigore, poi parta in vantaggio i suoi, e infine pareggia i conti dopo le reti rossoazzurre di Lodi e Marchese.
Anche Novara si coccola il suo numero 10; Marco Rigoni ne fa tre al Cesena e raggiunge la doppia cifra (11 gol, ndr). Un altro fantasista, Giovinco, illumina il mezzogiorno senese con la sua quindicesima perla in campionato e il Parma vince 2-0 al “Franchi” (l’altra rete è di Floccari, ndr) conquistando la sua sesta vittoria consecutiva.
La Fiorentina chiude la sua tormentata stagione vincendo e salvandosi a Lecce con gol di Cerci su pregevole assist di tacco dell’ex Olivera.