Panchina Inter, Conte sembra allontanarsi, dopo alcune dichiarazioni rilasciate in vista dell’ultima sfida di campionato. Impossibile chiudere ogni spiraglio, ma ci sono alcune alternative “inaspettate” che si possono leggere sulla Gazzetta dello Sport.
Conte “Giusto ricordare che ho due anni di contratto”
In vista delle ultime partite stagionali, Antonio Conte ha parlato così. “È giusto ripetere che ho due anni di contratto. Per me e per i giocatori è molto importante finire questa stagione raggiungendo tutti gli obiettivi. Ne abbiamo già raggiunto uno, ora ne abbiamo altri due davanti: vincere 30 partite in campionato, che è una cosa incredibile, e poi dobbiamo aiutare Thibaut (Courtois, ndr) a vincere il Golden Gloves. Ci saranno anche mio padre e mia madre, per una promessa di mio padre che venne alla prima partita col West Ham e mi disse che sarebbe tornato solo in caso di vittoria del campionato. Siamo stati bravi a farlo tornare. Dobbiamo anche prepararci per la FA Cup, poi parleremo sicuramente con il club del nostro futuro. Ora è importante concentrarsi su questi obiettivi, la squadra viene prima dei singoli”
Conte ha parlato anche della famiglia, che si trasferirà a Londra. Per l’allenatore italiano è una grande occasione per la figlia studiare inglese in Inghilterra. Anche se tutto passerà dall’incontro con Abramovic. Il tecnico farà pesare il pressing nerazzurro per chiedere garanzie importanti in vista dell’estate e della prossima stagione.
Allegri nome che piace, Sarri subito dietro
Ausilio ha fatto diversi nomi di grandi allenatori di grandi squadre. Atletico, Chelsea, Tottenham, Juventus. Ma ha nominato anche allenatori del livello di Ancelotti, Guardiola, Mourinho. Sul Massimiliano Allegri, situazione complicata. La Juventus sta per concludere una stagione che potrebbe essere storica. Poi se finisse bene, l’ex allenatore del Milan potrebbe pensare di aver chiuso il suo ciclo alla Juventus.
L’Inter vuole un allenatore che conosce bene il campionato italiano. per questo dopo Allegri, ci sono i nomi di Sarri e Spalletti. Quest’ultimo sta per lasciare la Roma nonostante ottimi risultati ed ha già lavorato con Sabatini. Sarri è il più difficile, perchè legato da un contratto con il Napoli. Solo in caso di rottura con De Laurentiis, si potrebbe sferrare l’attacco.