Durante l’evento che lo ha premiato con il premio speciale “Rosa Camuna” l’ex patron Massimo Moratti ha parlato della sua avventura in nerazzurro.
È STATO UN PRIVILEGIO
Ecco le dichiarazioni dell’ex presidente “Posso dire che essere stato presidente dell’Inter è stato un privilegio, un’avventura. Ed è stata molto bella perché dall’altra parte c’era una persona (si riferisce a Berlusconi) che aveva coraggio ed entusiasmo . Prima di prendere l’Inter feci una chiacchierata con Berlusconi e gli chiesi quanto gli costava, e mi disse una cifra.
Pensai che fosse esagerata, invece aveva ragione. Sono rimasto affezionato a Silvio perché lo vedevo nella mia stessa situazione, con le mie stesse paure ma anche con lo stesso senso del dovere. Perché c’è un senso del dovere nei confronti della gente, è quello che ti tiene attaccato alle cose quando vorresti dire ‘ma chi me lo fa fare?’. Mentre sei lì chissà perché non ti pesa così tanto, ed è successo di tutto nei miei 15 anni”.
UNA PASSIONE GRANDISSIMA
Infine Massimo Moratti ha parlato della passione che ci ha messo durante la sua presidenza e dell’orgoglio di aver creato un organizzazione come Inter Campus. Ecco le sue parole: “C’era l’adrenalina che mi faceva tirare avanti. E quando smetti, e dai un’occhiata indietro ti chiedi: ‘Ma io ero matto?’. Penso che questo riguardi la passione. Anche se ci sono cose più importanti, il calcio ti trascina e dà la possibilità a dare emozione alla gente. Io ho avuto la fortuna di mettere in piedi l’organizzazione di Inter Campus che funziona ancora ora, e quando vedi il sorriso dei ragazzi e delle loro famiglie ti accorgi che stai facendo qualcosa di utile. Sono orgoglioso di questo progetto, è una cosa che continua a dare frutti”.
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