Cordoba: “E’ stato un bellissimo sogno. Resterò per sempre interista”

Durante la trasmissione “Prima Serata” su Inter Channel, Ivan Ramiro Cordoba è tornato a parlare del suo addio al calcio, raccontando le emozioni di questi ultimi giorni da giocatore ad Appiano.

Prima di tutto il difensore colombiano ha ringraziato i tifosi nerazzurri per le manifestazioni d’affetto ricevute in occasione della sua ultima partita al “Meazza”. Rivedendo le immagini dei festeggiamenti, prima e dopo il derby, Ivan ha confessato: “L’affetto è sempre benvenuto… a San Siro l’altra sera quasi mi si spaccava il cuore per l’emozione. Ho tenuto anche il pallone della partita, con tutte le firme dei miei compagni. E comunque, lo ripeto, sono io che devo ringraziare tutti, perché sono stati anni fantastici, difficili e belli. E’ stato un bellissimo sogno.

Per far capire quanto è forte il suo legame con i colori nerazzurri, “Caffè Colombia” ha poi rivelato: Ho sempre scelto l’Inter per lasciare un segno. Non volevo essere uno che passava di qui e basta. Grazie a questa possibilità che mi è stata data, io resterò sempre interista. All’inizio ci sono stati dei momenti difficili, e ricordo che quando avevo un procuratore, che ho avuto solo per due anni, lui cercava di portarmi via, allora ho scelto di lasciare lui… perché io volevo vincere con l’Inter. Ho fatto una scelta, insieme con la mia famiglia, ed è stata una gran scelta”.

Tornando al presente, Cordoba ha detto la sua sul lavoro che sta svolgendo mister Stramaccioni: “È una persona molto precisa, anche nelle indicazioni che ci dà, ha buon senso, buon istinto, ci fa capire le cose al volo, qualità che sono state importantissime in questo breve periodo di lavoro. Prima del derby mi aveva detto che poteva aver bisogno di me nel corso della partita e così facendo mi ha trasmesso una grande fiducia.

Un rapporto speciale si è instaurato anche con il presidente: Moratti è stato il primo ad accogliermi. Io arrivavo da un’altra realtà, dove parlare con il Presidente era sinonimo di parlare con un certo tipo di persona, con il quale non potevi neppure alzare la testa. Già dal saluto ho capito che avevo davanti una persona e non solo il mio presidente. Quel saluto di Moratti mi ha dato fiducia, mi ha responsabilizzato e mi sono detto: ‘come non dare tutto per una persona così’.

Proprio in virtù di questa stima reciproca, Cordoba dovrebbe continuare la sua avventura in nerazzurro vestendo i panni del dirigente: So che cosa farò, ma è giusto aspettare ancora qualche giorno prima di parlare.

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