Ivan Perisic è l’indiziato numero uno per sistemare i conti del fair play finanziario con una cessione che porti almeno 30 milioni nelle casse nerazzurre. Probabile operazione, ma non scontata, perché Spalletti vorrebbe tenere il croato.
Cessione Perisic, non è detto. Occhio al piano b
Luciano Spalletti vorrebbe tenere Perisic. Il nuovo tecnico dell’Inter sa che il croato è uno dei pochi, se non l’unico, in grado di far la differenza nella rosa nerazzurra. Perciò si sta studiando un piano b per sistemare i conti con l’Uefa.
Il piano sarebbe nel piazzare i pezzi in esubero che hanno mercato come Murillo, Ranocchia, Brozovic e Banega, che se venduti tutti sistemerebbero le entrate ben oltre i fatidici 30 milioni.
Il problema è convincere i diretti interessati come scrive il Corriere dello Sport, con Murillo ad esempio che un anno fa rifiutò lo Zenit. Il colombiano ha richieste dalla Premier da club come Everton, Stoke e Crystal Palace, con l’operazione che si chiuderebbe con un’offerta di 20 milioni.
Ne servono almeno 25 per far partire Brozovic, con lo Zenit di Mancini che è interessato e che può offrire anche di più viste le risorse economiche del club russo. Anche Banega appare in uscita, verso lo Shanghai Sipg di Villas Boas che ha fatto recapitare al Tanguito una ricca offerta. Ma l’argentino prende tempo.
Premier League anche per Ranocchia, con Marco Silva appena approdato al Watford che potrebbe richiederlo dopo il prestito all’Hull City.
Su Perisic invece c’è solo la richiesta del Manchester United, ma i 40 milioni offerti sono una cifra irrisoria rispetto ai 50-55 milioni richiesti dai nerazzurri.