È già passato un anno da quando Suning ha acquistato l’Inter. Un anno di sforzi, che meriterebbero di essere mutati in premi.
SUNING, UN ANNO DI SFORZI NON (ANCORA) RIPAGATI
Il 6 giugno 2016 il colosso cinese ha ufficialmente comprato la società nerazzurra. Passato un anno, ci si aspettava una situazione ben diversa; gli aiuti economici dalla nuova proprietà sono arrivati, eppure non sono bastati. Un campionato deludente dal quale bisogna immediatamente ripartire. Il loro arrivo ha portato ben 400 milioni; briciole per quel che è il loro fatturato, ma utilissimo e per il mercato e per risanare debiti accumulati dalla vecchia proprietà. Se inizialmente il potere decisionale era in mano a Thohir e Bolingbroke, la famiglia Suning si è poi “imposta”. La presenza di Steven Zhang è diventata quasi assidua; una necessaria vicinanza dei cinesi nonostante la lontananza geografica. C’era bisogno di punto di riferimento societario che fino ad allora era mancato. Le scelte dei vari De Boer o lo stesso Pioli non hanno soddisfatto la nuova proprietà. Da qui l’ingaggio di Walter Sabatini; da qui la decisione di esonerare il CT di Parma ed iniziare già a pianificare la nuova stagione.
Una stagione che dovrà necessariamente portare a dei risultati, per ripagare quegli sforzi che la proprietà cinese ha compiuto per riportare l’Inter dove merita di stare.