Biasin, tramite TuttoMercatoWeb.com, ha fatto il punto sulla situazione del mercato in casa Inter.
POCHI COLPI MA MIRATI A RINFORZARE LA ROSA
Biasin sostiene che: “Il mercato non è una finale olimpica dei 100 metri, semmai somiglia più a un tremila siepi: devi ovviamente correre come una bestia, ma devi soprattutto utilizzare la tua strategia, che prescinde da quella degli altri. Devi pensare a fare il tuo al meglio delle tue capacità.”
Biasin ha poi ribadito che:
1) Entro il 30 giugno il club deve rientrare di 30 milioni.
2) Il “problema con l’Uefa” non dipende da Zhang, ma da chi c’era prima di lui.
3) Il giocatore incaricato per risolvere il “problema” non è “per forza Perisic”, ma sul croato ci sono due certezze: A) Ha mercato, un compratore, e può portare una grossa plusvalenza. B) Vuole lasciare Milano ed è stato molto chiaro a proposito. Altro possibile uscente è Kondogbia: in Ligue 1 continua ad avere pretendenti, ma in quel caso la plusvalenza sarebbe utopia.
4) Che nel frattempo l’Inter lavora al mercato in entrata, ma senza fretta. A) Dalbert è affare caldissimo: l’intesa con il giocatore c’è, il Nizza fa resistenza sulle cifre ma è solo questione di tempo. B) Col Psg si è riparlato di Lucas Moura, ma “chiacchiera” non significa trattativa. C) Rudiger è uno dei centrali difensivi valutati dal club, ma assolutamente non l’unico. D) Bernardeschi è fuori dai parametri dei nerazzurri: ad oggi non esiste una trattativa. E) Eder non andrà via: Spalletti e il club lo ritengono fondamentale per far capire agli “altri” cosa significhi “spirito d’appartenenza”.
Biasin ha poi concluso: “La sensazione è che si procederà con la filosofia del pochi ma buoni: tre, massimo quattro giocatori di prima fascia nella speranza che le “delusioni 2016/2017” si riscattino.
È tutto ciò deprimente? Solo e soltanto se pensate che “comprare tutto” sia la soluzione. Beh, spesso e volentieri non lo è.”
Fonte immagine in evidenza: profilo ufficiale Facebook Biasin