L’Inter si appresta ad affrontare un’estate “caldissima” alla ricerca di rinforzi a basso costo, per ringiovanire e rivitalizzare un ambiente con il morale non proprio alle stelle dopo i risultati ottenuti nell’ultima stagione.
La rinascita si baserà essenzialmente su due principi: fiducia a Stramaccioni (a cui manca ancora l’investitura ufficiale da parte del presidente Moratti, ma gli ottimi risultati ottenuti sul campo lasciano poco spazio all’incertezza) e conferma di quei giocatori che hanno ancora forza e voglia di sostenere la causa nerazzurra, coadiuvati da innesti di prospettiva capaci di rendere più competitiva la rosa interista.
Tra questi, oltre ai vari Poli, Obi, Guarin, potrebbero esserci (come ha ricordato Stramaccioni nell’ultima conferenza stampa) anche Jonathan e Coutinho, rilanciati dopo 5 mesi trascorsi in prestito rispettivamente a Parma e Barcellona.
A stupire è stato soprattutto il piccolo trequartista brasiliano, protagonista di una seconda parte di stagione entusiasmante con la maglia dell’Espanyol: il giovane classe ’92 ha concluso la sua esperienza in Spagna totalizzando 5 reti in 16 presenze e incantando il pubblico catalano con giocate da fuoriclasse.
Niente male per un ragazzo che con Gasperini e Ranieri aveva visto il campo solo 8 volte, imbrigliato in schemi tattici che ne hanno penalizzato l’inserimento nel campionato italiano. Con Stramaccioni, però, la storia potrebbe cambiare: l’idea di gioco dell’allenatore romano ha tutto per esaltare le caratteristiche del talento verdeoro.
In quest’ottica la torunèe in Indonesia sarà un ottimo banco di prova: se “Cou” dovesse confermare quanto di buono ha fatto vedere nella Liga spagnola, l’Inter si troverebbe magicamente in casa il primo rinforzo importante in vista della prossima stagione.