Protagonista del road show di Infront a Londra per la promozione della Serie A all’estero in funzione vendita diritti tv, Michael Gandler, Chief Revenue Officer dell’Inter, si è esposto tra il serio e il faceto sui possibili obiettivi sul campo dell’Inter partendo dallo scudetto e dalla Coppa che spetta ai vincitori.
LE DICHIARAZIONI DI GANDLER
“Sarebbe strano se mi riportassi il trofeo indietro, no? Ma sarei ben felice di farlo e di contribuire in qualsiasi modo, anche se ciò volesse dire riportare il trofeo a Milano. Quello è il nostro obiettivo di ogni anno: ogni anno che non vinciamo lo scudetto, e ogni anno che sentiamo che la squadra non raggiunge i livelli previsti, è una stagione che non possiamo considerare di successo. Per cui l’obiettivo è sempre quello”.
Gandler prosegue a margine dell’evento: “Abbiamo messo un po’ di energia nei ricavi negli ultimi 2-3 anni, una squadra di calcio non può crescere senza ricavi. Quando vinci sei volte il campionato come la Juventus è molto più facile, ma loro hanno fatto un lavoro incredibile. Sono stati veramente bravi per come hanno lavorato in questi anni, ma ora noi con Suning abbiamo una nuova forza in particolare in Cina, essendo loro una delle società più grandi del Paese e possiamo crescere in maniera molto più veloce”.
Gandler tocca anche l’argomento stadio. “Non vediamo problemi, ma opportunità; lo stadio è molto importante, lavoriamo ogni giorno per la società, è una delle priorità; e abbiamo bisogno di uno stadio più moderno. Con un nuovo stadio e più successi sul campo possiamo competere con qualunque club del mondo. Il nostro obiettivo è rimanere a San Siro, perché è la nostra casa. Siamo nati lì, più o meno, e rimaniamo lì”.
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