Spalletti vuole che la sua Inter possa cambiare durante le partite per sorprendere gli avversari. Com’era la sua Roma. Vuole una squadra con tantissime soluzioni. Così scrive il Corriere dello Sport questa mattina.
UN INTER TRASFORMISTA
Un “Inter Trasformista” così il Corriere dello Sport la nomina. Per questo motivo non userà un unico modulo, il 4-2-3-1. Con cui ha iniziato a lavorare in ritiro. Ma lo alternerà con il 3-4-2-1 sul quale da ieri mattina fa esperimenti. Ovviamente Luciano Spalletti non vuole avere una o due possibilità, vuole una squadra capace di tutto. La Roma di Spalletti per movimenti e sincronia era una macchina eccezionale. Quasi ai livelli del Napoli di Sarri. L’unico neo era che ogni tanto si perdeva in un bicchier d’acqua. A livello di versatilità, però, il tecnico di Certaldo aveva spiegato molto bene le sue idee e la sua tattica. Il suo ‘jolly’ era Rudiger. Perché con lui poteva svariare in qualsiasi modo. Da centrale difensivo a terzino o viceversa. Infatti lo avrebbe voluto tanto, tantissimo all’Inter. Si pensa che un ruolo del genere lo possa fare D’ambrosio. Giocatore intelligente e molto duttile.
Spalletti ieri lo ha spiegato: “Ogni partita dovremo trovare qualcosa di diverso da quella precedente per mettere in difficoltà chi avremo di fronte. Potremo giocare con il 4-2- 3-1, ma anche con la linea a tre dietro e 2 trequartista” . E a proposito di trequartisti, uno potrebbe essere Joao Mario, che studia da Nainggolan (senza dimenticare Brozovic). Senza dimenticare il mercato, perché l’Inter non ancora inizia davvero.
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