Partito Samuel Eto’o alla volta del campionato Russo, l’Inter era rimasta senza l’attaccante diverso da tutti gli altri, quello che ti salta l’uomo, che ti crea superiorità numerica e, soprattutto, che scalda i cuori dei tifosi. I nomi dei candidati per sostituire il campione camerunese si son0 susseguiti, durante il mercato estivo, con un ritmo incalzante. Il più vicino a vestire la maglia dell’Inter è stato Carlitos Tevez, il quale, dopo un incontro in Sardegna con Marco Branca, sembrava prossimo allo sbarco a Milano. Invece no, niente da fare. Lo sceicco Mansour, per far partire l’Apache chiedeva 40 mlioni di Euro o, eventualmente, Wesley Sneijder. Quindi, gli occhi si spostarono sui vari Robben, Palacio e Lavezzi, ma per una ragione o per l’altra, non se ne fece nulla.
Poi, sul gong della fine del mercato, ecco arrivare negli uffici della Lega Calcio Mauro Zarate per firmare e depositare il suo contratto che prevede un prestito oneroso da 2,7 milioni di euro. Poi, a fine stagione, se ne riparlerà con il presidente biancoceleste Claudio Lotito, che ha già fissato il riscatto dell’argentino a 15 milioni di Euro. Un’operazione di mercato orchestrata alla perfezione da Branca, che consentirà all’Inter di valutare nel corso della stagione se questo importante investimento varrà la pena di essere realizzato nella prossima estate.
Dopo le prime difficoltà avute nell’adattarsi agli schemi di Gasperini, che pretendeva un lavoro sporco e dispendioso per le sue caratteristiche, Zarate ha subito sfruttato al meglio l’occasione concessagli dal neo tecnico Claudio Ranieri martedì sul campo del CSKA Mosca, realizzando una rete splendida che ha consentito alla squadra di conquistare tre punti fondamentali. Talento, classe, rapidità e facilità nel dribbling, fanno del ventiquattrenne argentino il classico calciatore in più, quello che con un colpo di genio ti risolve le partite, proprio come contro i russi. Ora però, deve essere proprio Maurito a conquistare definitivamente tecnico e tifosi, già a partire dalla gara di sabato sera contro il Napoli a San Siro. Il riscatto da 15 milioni è ancora tutto da guadagnare.