Durante la puntata di “Prima Serata” su Inter Channel, Andrea Stramaccioni si è soffermato a parlare anche di alcuni suoi compagni di viaggio dei primi mesi nell’Inter dei “grandi”.
Si parte iniziando a parlare di Diego Forlan, giocatore che sicuramente non ha passato la sua miglior stagione. Nonostante le continue voci di mercato che lo danno in partenza da Milano, il tecnico lo difende a spada tratta: “In queste nove partite ho conosciuto un grandissimo professionista, con il quale ho avuto modo di parlare spesso: lui era il primo a rendersi conto del fatto che in campo non gli riusciva molto di quello che faceva parte del suo bagaglio tecnico, ma una carriera non la si può giudicare certo da una sola stagione. Lui sa che all’Inter in questa stagione non è riuscito a far vedere il Forlan che ha in testa, l’allenatore ha provato a metterlo in campo, a metterlo nelle condizioni migliori, poi ho fatto le mie scelte. E nella serenità con la quale il calciatore è stato collaborativo e le ha accettate per il bene dell’Inter dimostra che professionista sia”.
Il mister poi va a toccare un nome molto caldo nelle ultime ore: Lucio. “Non è in discussione il suo valore e non dovete chiederlo a me perchè io l’ho difeso a spada tratta nei momenti nei quali sentivo dire delle cose fuori dal mondo e avevo fatto il paragone con i messaggi di solidarietà che arrivavano invece a Buffon dopo un errore che poteva costare lo scudetto. Per me Lucio è un giocatore importante, ma allo stesso tempo vi dico che, per il rapporto che lui ha con me e con l’Inter, rispettiamo il volere del giocatore, nel senso che se lui si sente ancora parte importante di questo progetto per noi è un giocatore fondamentale, altrimenti ascolteremo le sue esigenze che credo siano più di uomo che di calciatore”.
Stramaccioni continua nell’intervista e inizia a parlare del nuovo progetto Inter. Nuovo progetto che, come ci aveva confermato lo stesso Julio Cesar in esclusiva ai nostri microfoni, non porterà nuove sorprese fra i pali. Lo stesso allenatore lo conferma, parlando anche del rinnovo di Castellazzi: “Abbiamo tuttora uno dei portieri migliori del mondo, Julio Cesar, il cui unico problema sono stati gli infortuni, perchè poi se Julio sta bene è uno dei migliori portieri in assoluto“.
Ora si passa a parlare dei nuovi acquisti e dei possibili arrivi. Il ritorno di Coutinho: “E’ un ragazzo del ’92, ha l’età di Longo, però se Longo fa trenta metri in campo con la Lazio tutti diciamo ‘oh, che bravo, li ha fatti bene’. Coutinho ha dimostrato a tratti di poter incidere e, tranne noi da dentro, non lo ha sottolineato nessuno. Da oggi Philippe tornerà con noi, io sono contento e lo aspettiamo“.
L’intervista si chiude con una battuta sul sogno Lavezzi: “Quest’anno si è tolto di dosso anche l’ultima piccola remora che ci poteva essere su di lui e cioè fare la differenza anche su palcoscenici internazionali, conducendo il Napoli quasi a una qualificazione storica nelle semifinali di Champions. Ma è un giocatore del Napoli”.