Nella prima di campionato c’è stato il grande ritorno del capitano Mauro Icardi. Il numero 9 è ritornato da dove ci aveva lasciato: dal gol.
ICARDI SEMPRE DECISIVO
Era dal 14 maggio che Maurito non scendeva in campo. Infatti dopo Sassuolo-Inter, 2-1 per i neroverdi per la cronaca, l’attaccante ha patito un lungo infortunio. Guaio muscolare che ha costretto il centravanti a non giocare le ultime due dello scorso campionato, le amichevoli con Brasile e Singapore con la sua Argentina e l’intera tourneè asiatica di questo precampionato. L’argentino infatti è tornato ad assaggiare il campo solo nell’ultima amichevole stagionale, quella di Lecce contro il Betis. Proprio al Via del Mare fu lui a decidere il match, con un gol su rigore. Ieri dopo 4 mesi di assenza dai campi el capitan dopo solo 6 minuti si è reso subito decisivo. Rigore procurato e segnato. Di li in poi la gara dei nerazzurri è andata in discesa. 10 minuti dopo è ancora una volta Icardi ad andare in rete. Cross splendido di Perisic e stacco imperioso de el nino del partido.
STAGIONE DELLA CONSACRAZIONE
Questa stagione 2017\2018 è una stagione chiave per il capitano nerazzurro. A 25 anni deve riuscire a trovare quell’affermazione internazionale che ancora gli manca. Negli anni passati complici le pessime annate della squadra e l’ostracismo di cui è stato vittima in nazionale gli hanno sempre impedito il salto di qualità. Quest’anno l’ex Sampdoria ha la grossa possibilità di affermarsi definitivamente. Il prossimo giugno ci saranno i mondiali di Russia e Maurito potrebbe essere il centravanti titolare dell’Albiceleste, visto che gode dei favori del neo ct Sampaoli. Ma per farlo dovrà conquistarsi la convocazione a suon di gol. Stessi gol che saranno necessari all’Inter per tornare in Champions dopo gli ultimi anni di buio. Insomma, il campionato appena iniziato deciderà gran parte della carriera di Icardi e lui è partito nel modo migliore. E con la doppietta di ieri è salito a quota 80 marcature in nerazzurro (più 21 assist) in 147 presenze totali: numeri da bomber vero.
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