L’Espanyol come l’Inter: il governo cinese limita il mercato degli spagnoli

Il vicepresidente del club catalano, Carlos Garcia Pont, ha spiegato come le restrizioni agli investimenti esteri decise in Cina stiano influenzando il loro calciomercato.

“COSI’ CRESCITA DEL CLUB PIU’ LENTA”

Quando si parlava di Suning frenata sul mercato dal governo cinese pensavamo all’ennesima barzelletta giornalistica, ma adesso arrivano conferme anche da altri club. La squadra spagnola dell’Espanyol, infatti, prelevata dal ricco uomo d’affari Chen Yansheng circa un anno e mezzo fa, si ritrova adesso ad un punto di stallo per quanto riguarda il mercato. Il motivo sembrebbe lo stesso che ha frenato l’Inter: limitazioni degli investimenti esteri da parte delle società cinesi. I tifosi catalani, in cerca di rilancio dopo una stagione insoddisfacente, aspettavano con ansia questa sessione di calciomercato per dire la loro già da quest’anno in Liga. Il bilancio, invece, è disastroso: tanti prestiti e poca programmazione; gli acquisti ammontano a circa 5 milioni di euro, mentre le cessioni a 6. Niente di spumeggiante insomma.

L’INTER PUO’ DIRSI SODDISFATTA

Raffrontando i nerazzurri con l’Espanyol, poi, possiamo ritenerci contenti del lavoro svolto sul mercato. Infatti il bilancio nerazzurro recita – 30 mln di euro (86 mln per gli acquisti, 56 per le cessioni) e una programmazione a medio-lungo termine degno di una grande squadra. L’Inter esce rafforzata da questo mercato, ringiovanita (l’unico acquisto al di sopra dei 30 anni è stato Borja Valero) e con la possibilità di dire la sua in un campionato che si presenta il più livellato degli ultimi anni. Suning ha avuto delle limitazioni, è vero, ma ha intenzioni serie e concrete con il progetto Inter e vuole far tornare i tifosi nerazzurri nuovamente nell’olimpo del calcio mondiale.

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