Finalmente è il primo settembre dirà qualcuno. Basta miliardi di tormentoni sul calciomercato, quelli si spostano nella sessione di gennaio, mentre la Serie A studia il piano per chiudere lo show di miliardi e procuratori il 31 luglio.
SpazioInter dà i voti alle 20 squadre di A. Sul podio Juventus e Napoli, Milan promosso con asterisco, Inter che promette bene ma non fa il botto, Roma che si salva con Schick.
IL PAGELLONE DEL MERCATO
ATALANTA: 6.5 Ripetere la stagione dei sogni per Gasperini sarà impresa ardua, con l’ostacolo Europa League a fiaccare il campionato se non si è ben attrezzati. Saldo positivo ma dolorose partenze di Conti e Kessie. Ilicic va a rinforzare un telaio che gode nell’aver tenuto il Papu Gomez, stella dell’intero gruppo. Europei.
BENEVENTO 6: La forza dell’entusiasmo agli ordini di Baroni. Squadra che si presenta con un telaio rinnovato dal salto dalla cadetteria. Bene l’acquisto di Iemmello a far coppia con Coda e con la giovane promessa Puscas a confrontarsi con la A. Intriga parecchio Amato Ciciretti, già a segno nel massimo campionato calcistico. Si sogna.
BOLOGNA 5: Donadoni ha chiesto di più. Sono arrivati Palacio per far da chioccia al gruppo, Poli per rigenerarsi e la nuova coppia De Maio Gonzalez al centro. Sotto le Torri si son visti calciatori rinascere, da Baggio a Signori,ora ci si aspetta tanto da Destro, unico terminale serio su cui puntare. Mercato questo sconosciuto.
CAGLIARI 6+: Si è passati dalla choc dell’appena rinnovato Borriello che va alla Spal all’entusiasmo per l’arrivo di Pavoletti. Nel mezzo ecco l’usato sicuro con Andreolli e Van der Wiel, la scommessa Cigarini e gli addii a Isla Salamon e il promettente Han. Pavolosi.
CHIEVO 5: Il Chievo ci prende gusto. Stare immobile sul mercato e salvarsi con le unghie. Saldo positivo per 9 milioni, ingressi per Tomovic e Pucciarelli in una squadra che dipende dal genio di Birsa e i gol di Inglese. La scommessa sarà se tutto ciò possa bastare per la permanenza in A. Da miracolare.
CROTONE 6: Nicola ha disegnato una fiaba lo scorso anno, si punta al bis. Dentro Tumminello promessa della Roma, Izco, Mandragora e Faraoni con Cabrera in difesa, fuori Falcinelli autore di pesantissimi gol lo scorso anno. Mercato con poche risorse ma tanto entusiasmo. Il cielo è sempre più blu.
FIORENTINA 5.5: Voto di stima per Pioli che si ritrova una squadra che ha un saldo positivo di 38 milioni ma anche un ambiente in subbuglio che di botto ha visto andar via Bernardeschi, Borja Valero e Vecino. Dentro prospetti interessanti come Eysseric e Simeone, ma la barba di Pioli è sempre più bianca. Bomba pronta ad esplodere.
GENOA 5.5: Sostituire Simeone con Lapadula e Centurion potrebbe non essere una bestemmia. Il Genoa può creare qualcosa di interessante che col carattere di Juric può sorprendere. Difesa rifatta con Zukanovic e Rossettini, cui manca il carisma di Burdisso svincolatosi e andato al Toro. Bel tempo si spera.
INTER 6+: Manca la ciliegina. Colpa delle grandi attese che hanno fatto sognare i tifosi. Prima il problema è stato il 30 giugno e le beate plusvalenze. Poi di nuovo il FPF che sembra colpire solo l’Inter. Si punta tanto su Spalletti ma è meglio che il tecnico di Certaldo non controlli i fantasmi dei suoi predecessori. Bene Skriniar e Valero come colpi. Vorrei ma ho il fair play finanziario.
JUVENTUS 7,5: Aggiungere gente di qualità all’intelaiatura migliore della Serie A. Certo, la perdita di Bonucci potrebbe essere sanguinosa ma ad oggi non si vede una reale squadra più forte della Juve. L’ostacolo potrebbe essere il fantasma di Cardiff e la voglia solo di Champions League. Allegria
LAZIO 7: Lotito show. Potrebbe perdere Keita a zero, lo sbologna al Monaco al prezzo richiesto. Chiude a +41 il saldo acquisti, mette un Leiva e un Nani in più rispetto allo scorso anno, liberandosi anche dei malumori di Biglia. Lotito colpisce ancora.
MILAN 8*: L’asterisco è perché non si può prevedere il futuro. Sanguinosa ma eccitante sessione di mercato per i rossoneri che chiudono con un passivo di 169 milioni. Squadra rasa al suolo rispetto allo scorso anno che si ripresenta con Bonucci, Calhanoglu, Silva e Kalinic. A questo punto sarà vivere o morire causa indebitamento. Cose formali.
NAPOLI 7: Il vero successo del Napoli è la continuità. Nessun top player perso, piccoli aggiustamenti con Ounas e Mario Rui in una squadra che può giocar bendata e segnare ugualmente. Il vero acquisto è il recupero di Milik. Si può sognare
ROMA 7: Nasce la Roma del dopo Totti. Una sessione da paura quando si inizia vendendo il funambolo Salah al Liverpool per 42 milioni ma nuovo entusiasmo per Kolarov e Schick. Il vero successo è non aver ceduto ne Strootman ne Nainggolan ma a Di Francesco serve tempo e la Capitale è solita aver poca pazienza. Tres Schick.
SAMPDORIA 6,5: Quel matto di Ferrero ci lascia sempre il dubbio sul ci è o ci fa. Ma tant’è che la Samp vende bene e si rinnova, con Zapata e Quagliarella in avanti che garantiscono gol. Attenzione al ritorno di Ramirez e a qualche giovanotto che spunterà dal nulla imitando Schick. Dolce Ferrero.
SASSUOLO 5: Il vero acquisto è l’aver trattenuto il giocatore più corteggiato del 2017, Domenico Berardi, che tutti vogliono ma nessuno se lo piglia. Il talento di Cariati appare però confuso e forse demotivato. L’aver perso Di Francesco è una brutta botta, Falcinelli a sostituire Defrel un azzardo. Aiuto.
SPAL 6,5: Sarà l’affascinante storia della Spal che torna in Serie A dopo 49 anni, sarà l’acquisto di Borrielo che fa coppia con Paloschi ma delle neopromosse è quella che piace di più. Oikonomou, Felipe e Konate le altre novità. Semplici.
TORINO 7,5: Diavolo di un Toro verrebbe da dire. I granata si rifanno il look e lo fanno in maniera intrigante, sotto il sergente Mihajlovic. Hanno tenuto Belotti e questo vale un 7, hanno innestato Niang, Rincon e riportato Sirigu in Serie A. Incorneranno.
UDINESE 5: Il colpo Thereau ceduto è da spiegare. Rimpiazzarlo con Maxi Lopez anche. Del Neri si ritrova una squadra con poche certezze e un mercato confusionario. Nuytinck, armadione centrale, non fa strappare i capelli ai tifosi. indecifrabili.
VERONA 5,5: O Romeo, Romeo, perché hai scelto Cassano? E ora che te ne fai di Pazzini col broncio? In mezzo il ritorno di Cerci e il rinnovo di Daniel Bessa, ex stella dell’Inter Primavera. Se son rose fioriranno ma avvisate Giulietta che tira brutta aria. Scassanati.