Il 2-0 dell’Inter a Crotone ha esaltato Luciano Spalletti. Il tecnico nerazzurro è esploso in un’esultanza incontenibile. Anche di questo ha parlato ai microfoni di Premium Sport. Nell’intervista Spalletti elogia lo spirito di squadra.
INTERVISTA SPALLETTI: “NON MI SONO TRATTENUTO”
Queste le parole di Luciano Spalletti: “I ragazzi hanno fatto quello che dovevano fare. La temperatura non è la stessa di Milano, non c’erano le solite condizione. Loro hanno tentato di bloccare la partita, sta a noi sbloccarla e “pulirla”. Loro sono abituati al lancio lungo, hanno Budimir che fa il suo lavoro perfettamente. Essersi adattati è un sintomo di grandissima qualità”. Incontenibile sul secondo gol: braccia larghe e lingua alla “Del Piero”. “Secondo me l’hanno vista a bordocampo, sul primo gol sono stato fermo. Al secondo gol non mi sono trattenuto, è la prima volta che ho esultato, senza fare brutti gesti”.
Poi l’analisi della partita: “Questo è un campo particolare, dovevamo adattarci, lo sapevamo. Oggi abbiamo penato, Handanovic ha fatto due interventi importanti, è stato bravo. Vincere, anche se in maniera sporca, è sintomo di adattamento e di testa solida, di grande personalità. La classifica non ci interessa, abbiamo fatto bene, abbiamo fatto quello che dobbiamo fare di solito, poteva essere direttamente diverso”.
“NON GUARDO ALLA CLASSIFICA, NON CAMBIA NULLA”
Il tecnico, poi, non guarda alla classifica. “Non ci lasceremo turbare quando verrà il momento di fermarci. Mancano 34 partite, le dobbiamo affrontare nel migliore dei modi e vincere più partite possibile. Avrei inserito Eder se ci fosse stato un risultato diverso, per vincere la partita, o magari l’avremmo persa. Le nostre intenzioni saranno sempre quelle, e nulla ci condizionerà, né negativamente né positivamente. Abbiamo messo in mostra la nostra personalità, quei pochi palloni persi che ci sono costati ripartenze difficili da sbrogliare, è perché hanno tentato di fare la partita. La palla, però, girava lentamente, con poca qualità. Skriniar è un calciatore eccezionale, perfetto, non perde mai la calma. E’ anche bravo a far girare la palla, è fisico, è tosto. Un giocatore, dopo averlo conosciuto per due settimane, che ha conquistato la nostra fiducia. E’ subito stato un titolare su cui fare affidamento. E’ diverso da Rudiger, ma sono due elementi che è meglio non avere contro”.
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