Zenga, vecchio uomo ragno nel cuore dei tifosi nerazzurri, è tornato a parlare della sua vecchia squadra ai microfoni di Radio Rai.
SPALLETTI SA INDIRIZZARE LA SQUADRA
Zenga ha dichiarato: “Secondo me Suning ha scelto bene. Togliendo Allegri che ha vinto gli ultimi scudetti, Spalletti, Sarri e Inzaghi sono stati i tecnici più bravi l’anno scorso. Luciano ha la capacità di indirizzare la squadra di modo da poterla rendere protagonista, anche se la mia favorita per lo scudetto resta il Napoli. A differenza di Allegri e Sarri, che allenano le loro squadre da tre anni, Spalletti ha avuto meno tempo per lavorare perché è arrivato a luglio. Però l’Inter ha un vantaggio: non partecipare alle coppe”.
“Spalletti non era la prima scelta? Non cambia tanto, anche io alla Samp non lo ero. Normale che se un club cerca un tecnico si tiene varie opzioni nel caso la prima non sia fattibile. In quel momento Spalletti era libero, poi c’era Sabatini ed ecco che è cominciato il tutto”.
L’INTER PUÒ ARRIVARE IN CHAMPIONS
Zenga ha poi proseguito: “Senza Champions sarà un fallimento? Beh, questa è una parola che viene usata spesso e in maniera scorretta. Chiaro che l’Inter abbia tutte le carte in regola e per arrivare nelle prime 4. Inoltre è semplice fare meglio rispetto al disastro dello scorso anno. E poi stiamo parlando dell‘Inter, che ogni anno dovrebbe timbrare il cartellino della Champions. Per quanto riguarda i giocatori, invece, non ci sono più alibi: se il gruppo sbaglia con un leader come Spalletti, allora diventa problematico, bisognerà punire loro. Se vedete bene, Luciano ha cambiato tanto nelle zone di campo dove la squadra si faceva fatica. Perisic, Icardi e Joao Mario non li ha toccati. Ora si vince anche attraverso l’organizzazione di gioco come ha dimostrato con Roma e Fiorentina o con i singoli quando si fatica, come a Crotone.”
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