Ivan Perisic sarà la pedina fondamentale per Spalletti & Co. Nonostante vada quasi a tratti durante il match, quando si accende non lo ferma più nessuno.
PERISIC PEDINA FONDAMENTALE
Ivan Perisic è sempre stato il fulcro del gioco nerazzurro. La sua imprevedibilità lo rende un pericolo per tutte le difese. Come cambiano le cose se davanti c’è il Milan? La sua importanza non cambia, nemmeno la sua pericolosità. Anzi, se non altro aumentano. Perché?
1. Il Milan si schiererà con la difesa a 3, e chiunque sia tra Abate e Borini avrà il compito di limitarlo per quanto si può. Perisic fino ad ora ha sempre trovato davanti una difesa a 4, dove a tenerlo d’occhio erano il terzino e il centrale di destra. Cosa implica questo cambio di modulo avversario? Maggiore spazio nell’1vs1, nel quale è secondo a pochi.
2. Gioca a sinistra e preferisce l’allungo sulla fascia per mettere in mezzo con il mancino. È vero, predilige tale tipo di azione offensiva, pertanto i difensori lo porteranno ad accentrarsi. Qui c’è il jolly croato: qualora lo costringessero a rientrare, può ugualmente usufruire del destro per fare quel che vuole. Insomma, gira e rigira Perisic rischia di far male.
3. Presumibilmente la partita si deciderà nei duelli a centrocampo, dove ci sarà un 3vs3. Questo tipo di sviluppo di partita permette alle fasce di svilupparsi velocemente in contropiede, e in tal senso risultano più pericolosi Perisic e Candreva che Abate/Borini e Rodriguez. Con spazio sulle fasce e i giusti movimenti dei compagni, al croato basterebbe saltare anche un solo avversario e avrebbe la strada spianata verso la sua amata fascia sinistra.
Tanti spunti interessanti per Perisic, vero uomo chiave del derby di Milano.