Indonesia-Inter 2-4, le pagelle

Orlandoni 10 – Impossibile dare un voto alla prestazione odierna, doveroso ringraziare l’uomo e il professionista per la fedeltà dimostrata nei confronti dei colori nerazzurri. (Castellazzi 6 – Scende in campo nella ripresa ma deve aspettare i minuti di recupero per sporcarsi i guantoni. Incolpevole sul secondo gol degli avversari, arrivato quando l’Inter era già con la testa negli spogliatoi).

Maicon 7 – Mette in vetrina tutto il suo repertorio, deliziando il pubblico indonesiano con giocate sopraffine.

Cordoba 13 – Come le stagioni in maglia nerazzurra. Quello di oggi è stato l’ultimo capitolo della sua carriera da calciatore. Dalla prossima stagione Ivan comincerà una nuova avventura e siamo sicuri che, indipendentemente dal ruolo che rivestirà, continuerà a dare il suo contributo alla causa interista.

Samuel 6.5 – Difficile pensare che potesse andare in difficoltà contro avversari di questo tipo. Pur giocando al 50% delle sue possibilità, si conferma un muro insuperabile. L’Inter non può che ripartire da lui… (Dellafiore sv – Un ultimo bagno di folla, prima di tornare nella serie cadetta…)

Zanetti 6 – A pochi minuti dalla fine Stramaccioni gli concede la standing ovation del “Gelora Bung Karno Stadium”. Anche in Indonesia potranno dire di aver ammirato da vicino il Capitano. (Crisetig sv – Giusto il tempo di sgranchirsi le gambe dopo 90 minuti trascorsi in panchina)

Palombo 6 – Meno coinvolto nella manovra rispetto alla prima amichevole, offre comunque una prova sufficiente. Ordinato e concreto. (Poli 6.5 – Dà un po’ più di vivacità al reparto, soprattutto in fase offensiva).

Cambiasso 6 – Malino nel primo tempo: fatica a trovare le giuste distanze e sbaglia un disimpegno non impossibile, regalando agli avversari il pallone del provvisorio (e inaspettato) pareggio. Decisamente meglio nella ripresa quando avanza il suo raggio d’azione e serve a Pazzini un delizioso assist per il gol del 3-1. (Terrani sv – Il più giovane della truppa. Stramaccioni gli regala qualche minuto per rendere ancora più indimenticabile questa esperienza).

Jonathan 6.5 – Stramaccioni lo prova prima come esterno alto (davanti a Maicon), poi come terzino sinistro. In entrambi i casi se la cava egregiamente.

Coutinho 8 – Protagonista assoluto del match: corre, pressa, inventa e segna. L’Espanyol ha restituito a Stramaccioni un giocatore finalmente pronto per il grande salto. Adesso toccherà all’Inter trasformarlo in un campione. (Biraghi sv – Poco più di dieci minuti per chiudere in bellezza la sua prima stagione da professionista).

Longo 7 – Ancora un’ottima prestazione per il “piccolo” Samu. Partecipa alla costruzione della manovra ed è il più pericoloso in zona gol. Tiratina d’orecchie per il pallone perso all’11esimo che ha azionato il contropiede avversario, conclusosi con la rete del pareggio (Pazzini 7 – Una doppietta per ritrovare il sorriso dopo una delle stagioni più difficili della sua carriera. Che sia di buon auspicio in vista del prossimo anno).

Milito 6.5 – Gioca in punta di piedi ma, quando tocca il pallone, gli avversari vanno sempre in difficoltà. La Curva Nord del “Gelora Bung Karno Stadium” invoca il suo gol, ma il Principe si accontenta di sfornare assist per i compagni.

 

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