Strapotere nerazzurro, nei numeri e nei centimetri. L’Inter di Luciano Spalletti ha imposto la sua fisicità in mezzo al campo sui cugini rossoneri, svettando più in alto degli avversari e ruggendo con più grinta nelle zone nevralgiche. Un dato da non sottovalutare, soprattutto se a supporto di tutto ciò utilizziamo le cifre. Come riporta infatti il Corriere dello Sport, la squadra di Spalletti si è aggiudicata il 56% dei duelli nella bolgia di San Siro. Un numero importante che nella prima frazione ha sfiorato anche il 60%.
CENTROCAMPO TUTTO MUSCOLI
La differenza di modulo tra Milan e Inter ha lasciato in inferiorità numerica Gagliardini e Vecino. Un problema che in realtà non ha avuto il tempo di concretizzarsi, vista la prestazione dei due nerazzurri. 70% dei duelli vinti grazie anche a quei centimetri in più: i due “giganti” interisti, vicini al metro e novanta hanno surclassato Kessie e Biglia, mai nelle condizioni di poter fare la differenza. Più della metà dei contrasti persi dai rossoneri: un dettaglio sufficiente a rompere gli equilibri in mediana.
MIRANDA E SKRINIAR A TESTA BASSA
Sguardo dall’alto in basso per la difesa di Spalletti. Miranda (193 cm) e Skriniar (188 cm) hanno messo in difficoltà il reparto avanzato milanista, annullandolo su ogni palla alta. Stesso discorso quando André Silva e Suso sono stati serviti in profondità: falcata più ampia per gli interisti e pericolo sventato. Lo dimostrano anche i due gol subiti, arrivati entrambi su conclusioni a mezza altezza. La prima ha messo fuori causa Handanovic, che aveva la visuale coperta, mentre la seconda ha tratto in inganno la difesa, con Bonaventura abile a sbucare alle spalle di tutti. Vera e propria prova di forza dell’Inter, che ha nei muscoli le doti per ovviare alla qualità.
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