Inter che, da sempre, ha dimostrato di essere una squadra pazza. Fondata dagli artisti, per gli artisti, è sbocciata sotto una luna di marzo, di notte. E la notte si sa, è la madre di tutte le storie più folli. I nerazzurri hanno dimostrato più volte di essere lunatici e la gara di stasera non fa eccezione.
UNA INTER A DUE FACCE, COME DI CONSUETO
Inter a due facce, come sempre. I nerazzurri anche questa sera hanno dimostrato di essere una squadra lunatica, umorale e pazza. Dopo 65 minuti di dominio totale con la Sampdoria, squadra rivelazione del campionato, i ragazzi di Spalletti si sono spenti per una banale disattenzione difensiva, rischiando addirittura di sperperare 3 reti di vantaggio. Una gara a due volti, proprio come l’Inter.
Certo, il bicchiere va visto mezzo pieno: testa momentanea della classifica, Icardi infallibile e una prima frazione fenomenale, con gioco spumeggiante e anche 3 legni colpiti.
Però i 15 minuti di blackout sono un campanello di allarme che non va ignorato, specie perché le reti avversarie sono state originate da due clamorosi svarioni difensivi, non da grandi giocate doriane. Rimettere in gioco la Sampdoria con errori cosi grossolani era assolutamente evitabile, soprattutto per il sistema coronarico dei tifosi, già a dura prova per le imprese del passato. Questa volta è andata bene, ma non sarà sempre così.
Chiaro, l’Inter è squadra folle anche in positivo, proprio con la Samp ci fu la più clamorosa rimonta della storia recente, da 0 – 2 a 3 – 2 in 3 minuti, firmata dal più matto dei matti, Recoba.
Però è evidente che, se si vuole andare lontano in campionato, questi cali vanno evitati. Spalletti dovrà lavorare moltissimo, conscio di avere un Icardi fenomenale e di avere nelle gambe una settantina di minuti di gran gioco. Ma bisogna essere consapevoli che i nerazzurri non sono ancora squadra matura, perlomeno non come piacerebbe all’ambiente. Due facce va bene per i fumetti di Batman, non per andare in Champions a fine anno.
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