La teoria di Sarri lascia il tempo che trova. E non solo per un fatto morale, essendo la Champions un onore e non una giustifica; ma parlano anche i numeri.
BOCCIATA LA TEORIA DI SARRI
TuttoSport, oltre ad analizzare la situazione di Juventus e Napoli in vista del big match di venerdì, si sofferma anche sulla questione fatta nascere da Sarri. Secondo il tecnico dei partenopei, l’Inter starebbe facendo “un altro sport” non essendo impegnata in alcuna competizione europea. Ma vediamo come tale idea del CT è sbagliata.
La teoria crolla se si analizzano gli ultimi dieci campionati in Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania, ossia i maggiori campionati europei. In Liga e in Bundesliga chi ha vinto il campionato, lo ha sempre fatto giocando una coppa europea. Le eccezioni ci sono:
in Italia (con la prima Juve guidata da Antonio Conte, stagione 2011-12);
in Francia (con la sorpresissima Montpellier, sempre 2011-2012);
infine in Inghilterra (il Leicester di Ranieri e il Chelsea di Conte, nelle ultime due stagioni).
Questo non è però una scusante per quel che dice il CT Sarri, essendo solo rari casi.
Ci sono poi i fattori economici e morali. Partecipare alle competizioni europee porta buoni incassi, utili per il bilancio societario; e poter rappresentare l’Italia in tali partite è un onore, non bisogna dimenticarlo.