Massimo Moratti torna a parlare di Inter. E lo fa sulle pagine della Gazzetta dello Sport. L’ex presidente nerazzurro ha parlato di diversi temi attuali, dalla sfida contro il Chievo al derby d’Italia di sabato. Nell’occhio del ciclone anche i top player nerazzurri, da Ivan Perisic a Mauro Icardi. Leggiamo la prima parte delle sue dichiarazioni.
MORATTI TRA CHIEVO, PERISIC E ICARDI
“Con il Chievo una partita perfetta, giocata con i tempi giusti. Tutti sapevano cosa fare e davano l’idea di divertirsi. Basta vedere cosa ha fatto Candreva sulla linea di fondo. Tutto nasce dalla fiducia verso l’allenatore”. Moratti parla della partita di domenica contro i clivensi, parlando anche dei top scorer nerazzurri. “Perisic è fortissimo, ha fisico e classe. Se manterrà questi numeri, non ne vedo più forti di lui in Europa. Bravissima la società a non cederlo in estate: lì Spalletti ha avuto il suo peso. Icardi partecipa alla manovra? Ha sempre avuto una visione di gioco, solo che ora la mette anche in pratica. Si sbatte come un matto e gli resta il fiato per fare gol. La clausola va alzata”.
MORATTI: “HO PROVATO A PRENDERE SPALLETTI”
Prima di parlare del tecnico di Certaldo, Massimo Moratti si concentra su Skriniar. “Lo slovacco è fantastico. Credo che nemmeno i dirigenti, che sono stati bravi a prenderlo, si aspettassero che fosse così forte. E’ come Samuel? Non mi piacciono i paragoni”. L’ex presidente tocca poi l’argomento Spalletti: “Ho provato a prenderlo più di una volta, ma non se n’è fatto nulla. Dopo il Triplete mandai Branca a parlargli, ma lui andò allo Zenit. Differenze con Conte? Penso che non ha ancora vinto, e con l’Inter sente la possibilità di raggiungere qualcosa di importante”.
I RIVITALIZZATI DI SPALLETTI
L’argomento Antonio Conte arriva perchè doveva essere lui la prima scelta nerazzurra: “lui ha già vinto in A e in Inghilterra: se qui avesse fallito sarebbe stata colpa dell’Inter. Qui Spalletti è coinvolto al 100%”. Moratti parla anche dei grandi ritorni di Santon, Ranocchia e Brozovic: “Bravo a rivitalizzarli, ma credo siano situazioni diverse. Brozovic era stato decisivo anche in passato e aveva bisogno di essere coinvolto. Gli altri due sono ragazzi d’oro e hanno l’Inter sottopelle, ma andavano ricostruiti e Spalletti li ha aiutati molto. La svolta per tutti è arrivata a Napoli: lì la squadra ha acquisito consapevolezza”. Questa la prima parte dell’intervista a Massimo Moratti.