Daniele Bernazzani, al termine della vittoria ottenuta a Foligno ai danni del Palermo per 2-0 nella gara valida per i quarti di finale del campionato Primavera, è provato almeno quanto i suoi giocatori, protagonisti di una buona prestazione. Così, si chiude una gara e si pensa già alla prossima, che sarà una semifinale-derby, contro Milan o Juventus: “Nessuna preferenza, se non quella che giocheremo in notturna, almeno farà un po’ meno caldo“.
Partita scorbutica, a cui dagli spalti hanno assistito parecchi tifosi nerazzurri: “I ragazzi sono stati bravi a domare un avversario preparato. Siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un calo nella fase centrale del primo tempo, quindi abbiamo trovato il gol nel finale. Nella ripresa siamo stati bravi a non farci condizionare dal fatto che il Palermo era rimasto in dieci, abbiamo continuato a giocare trovando il 2-0“. Una sintensi esatta, nella quale c’è la macchia dell’espulsione di Marko Livaja. “Diciamo che lui ha sbagliato, ma poteva essere anche usato un po’ di buon senso – commenta il tecnico nerazzurro -. Infatti è stato espulso mentre stava uscendo dal campo, perché lo avevamo visto un po’ nervoso e lo avevamo sostituito con Forte”.
Per l’Inter Primavera questa prima gara delle fasi finali era la più pericolosa: la squadra non disputava una gara ufficiale dal 21 aprile, avendo conquistato direttamente la qualificazione, e recuperava un uomo fondamentale come Daniel Bessa che non giocava dalla finale di Londra con l’Ajax: “Questo è un gruppo di ragazzi molto unito e molto forte, che aveva gettato le basi della stagione con Stramaccioni e che non ha subito nessun contraccolpo dopo il mio arrivo. Abbiamo valori, tecnici e umani, molto importanti e non ci nascondiamo: faremo di tutto per arrivare al gradino più alto“. Ora, la semifinale. Se sarà con Milan o Juventus farà poco differenza: la finale è a un passo e va centrata.