Minuto 86 del derby: Sisenando Douglas Maicon avanza sulla destra. Ha davanti il giovane rossonero De Sciglio, ma calcia ugualmente da fuori area. Palla all’incrocio; delirio sugli spalti. Il poker è servito. Ibra ha perso, come all’andata.
Sarà probabilmente ricordata per questa stupenda rete la stagione 2011/2012 di Maicon. Purtroppo, però, per chi ha ancora in mente il “Freccianerazzurra” dell’epoca Mancini e dell’anno del Triplete, quel terzino inarrestabile, quello del gol alla Juve da fuori area con controllo al volo e sombrero ad Amauri, questo Maicon non può andare oltre la sufficienza. Rimane uno dei giocatori più importanti, la sua assenza pesa sempre, ma non si è totalmente salvato dal naufragio della squadra. E’ calato notevolmente, gli infortuni non gli hanno dato tregua.
A inizio stagione sembrava un oggetto misterioso. Non si avevano notizie precise delle sue condizioni fisiche. Qualcuno malignamente parlava di saudade, di voglia di tornare a casa, o peggio ancora di voglia di raggiungere il suo mentore Mourinho al Real. Ha debuttato solo il primo ottobre nella sfortunata sfida contro il Napoli. Da quel momento è cresciuto leggermente giocando però a singhiozzo a causa dei ripetuti acciacchi. Senza contare che quando scendeva in campo non era al meglio.
In totale ha collezionato 24 presenze nelle 38 gare di campionato, con appena due gol (oltre al Milan ha punito anche la Juve). Da uno come lui è lecito aspettarsi molto di più. Una buona preparazione potrà sicuramente aiutarlo. Speriamo che il gol contro il Milan sia il primo passo per una nuova giovinezza.