Tempo di campionato, tempo di Serie A, tempo di Inter-Roma. Tempo anche di conferenza stampa per Luciano Spalletti, grande ex del match. SpazioInter vi riporta le dichiarazioni integrali del tecnico nerazzurro:
“DECISIVA SFIDA PER LA CHAMPIONS? – No, è ancora presto, il risultato di una gara importante determina molto sotto l’aspetto dell’entusiasmo, però mancano troppe partite, ci può stare di tutto, basta guardare le classifiche a metà campionato rispetto alle finali. Mercato? Sono sempre soddisfatto, lavoro con dei grandi professionisti, grandi competenti, sono in sintonia con loro. Chiaro che poi se si parla di Rafinha sta a noi aiutarlo a ritrovare la condizione. Non possiamo mandare un messaggio distorto ai giocatori che hanno pedalato fino ad ora, loro devono fare un salto avanti.
SQUADRE IN DIFFICOLTA’ – “Qualche gara abbiamo fatto meglio, altre un po’ al di sotto di altre ma non ho visto grandi sbalzi di comportamento. Abbiamo sempre lavorato nella stessa idea, allo stesso, modo. Dobbiamo solo continuare a lavorare nella maniera corretta per crescere. Noi siamo soddisfatti di quello che è il nostro lavoro, abbiamo fatto molte cose e poi si vedrà durante la partita. Non sempre fare tanto significa poi riuscire a realizzare quello che ci si prefigge. Spesso lavorare giusto è più importante che lavorare duro.
OTTIMA INTER ALL’ANDATA CON JOAO MARIO – Nella gara d’andata buon equilibrio, ci ha girato bene in alcuni episodi che poi sono stati ripagati nel corso della stagione. Il livello di concentrazione mantenuto nel tempo dovrà essere la peculiarità di questa gara. Se esci dalla concentrazione del momento può succedere di tutto, bisogna essere bravi a tenere le mani salde sul lavoro della squadra. Joao ha fatto delel buone partite, delle buone prestazioni, quando l’ho messo in corsa forse ha fatto meglio di quando schierato dall’inizio, ma ha dato il suo contributo. La sua posizione? Sono discorsi soggettivi, punti di vista.
ARBITRO E ICARDI – L’arbitro mi piace. Lo abbiamo già avuto altre volte e se l’è cavata bene. Con la Juventus è capitato quell’episodio con la mano di Benatia, ma per me non era rigore. Icardi non vede l’ora ogni volta di cominciare, ti sorride sempre impaziente per aspettare l’inizio.
ESPERIENZA A ROMA – Purtroppo mi porto dietro quei risultati che non sono riuscito a raggiungere, le 14 sconfitte, le reti subite, le eliminazioni dalle coppe. La mia esperienza romana è piena di significati. Anche nell’esperienza precedente non sono riuscito a vincere il campionato e ho perso alcuni trofei. Erano cose che si dovevano migliorare. Totti? Vi faccio scrivere una risposta in bianco. Non so più che dire. Allenandolo ci si rendeva conto di che fenomeno fosse. Per quanto riguarda le complicazioni nei rapporti, dispiace per le cose in sospeso, quelle che non vengono chiarite. Io a lui ho detto tutto, lo andrò a salutare come tutti gli altri calciatori. Con loro ho passato momenti bellissimi della mia vita. Anche con quelli dell’Inter mi sto trovando benissimo. Io non lavoro per fare felici i singoli, ma la squadra. Magari a qualcuno questo può non piacere.
VINCERE – Me ne vado senza Champions? Ce la vuole randellare, non semplicemente tirare. All’Inter ho un contratto di due anni ed è mia intenzione rispettarlo, al di là di vari discorsi sul futuro.
RISCHI? – Non credo che una squadra rischi più dell’altra, dipende da tanti fattori.
GIOCATORI – Domani ci sarà garra, durezza nella partita. Chi toglierei? Vuoi che mi riferisca all’alieno? A Radja?
GABIGOL – Non è cosa di mia competenza, ci sono i direttori per questo. Mi spiace per lui non sia andata bene, io gli avevo consigliato di comportarsi bene, di meritarsi partita dopo partita quella presentazione che gli era stata fatta. Potevamo dargli una chance se avesse avuto un periodo da protagonista in un’altra squadra.
MERCATO – Mia madre è contenta per centrale e trequartista. Qualcosa a centrocampo? Sono contento così, ma parla di questa cosa con la società. Abbiamo direttori di qualità, sono stati tempestivi nello sfruttare ciò che gli hanno permesso le possibilità. Su Lisandro posso già garantire, Rafinha lo conosciamo, ha solo questo periodo inoperoso per cui bisogna aspettare un po’ di tempo.
INFORTUNI – Miranda è recuperato e convocato, D’Ambrosio quasi, abbiamo avuto più precauzione ma sarà convocato sicuramente. Ranocchia ha iniziato a non sentire più quel dolore pungente di prima.
CANCELO – Resta sicuramente e perché lo vuole lui. I giocatori si lasciano distrarre da alcune telefonate, ma voi non dovete fidarvi dei procuratori, anche se badate solo alle notizie. Quando si firmano i contratti, sono le società che poi hanno potere.
GIOCATORI DA MIGLIORARE – Mi dispiace aver fatto giocare poco Dalbert che ha tante qualità, mi aspetto nuovi numeri da Candreva e mi apsetto da Gagliardini qualcosa in più.