Cara Suning, ti sei accorta che un’altra sessione di calciomercato si è conclusa? Ti sei accorta quanto pessimismo, delusione e soprattutto confusione che aleggia all’Inter?
“Inter is coming!”, “Porteremo l’Inter in alto”, “Andiamo a comandare”. Sono le 23.30 del 31 gennaio 2018 e continua ad esserci incoerenza tra le parole pronunciate continuamente dalla famiglia Zhang e le operazioni di mercato effettuate da Sabatini ed Ausilio. Cosa c’è che non va? Cosa si nasconde dietro questa decisione di non puntare su Pastore?
EDITORIALE, LA CONFUSIONE DI UNA SOCIETÀ INCOERENTE
SUNING FAI CHIAREZZA, ma soprattutto STOP AI PROCLAMI! Spiega i motivi di questa decisione. Vuoi rendere competitiva l’Inter? Vuoi far sognare i tifosi? Non bastano le parole, servono i fatti. Fatti che tardano ad arrivare. Nulla da criticare sulla gestione prettamente economica-finanziaria (ricavi aumentati, accordi rispettati con l’Uefa), ma si è TRALASCIATA erroneamente la gestione sportiva che più casuale non si può. Una squadra numericamente corta e con poche alternative di rilievo. Pastore era l’ultima speranza, l’ultimo sogno del tifoso nerazzurro, ma soprattutto una possibile scossa ad un gruppo che si sta lasciando andare lentamente (ma solo perché le avversarie stanno rallentando) verso i disastri degli ultimi 6 anni.
Pastore non è arrivato a causa del FPF? O c’entra il blocco del governo cinese? Thohir che fine ha fatto? È possibile che sia così distratto/impegnato dall’organizzazione degli Asian Games? Si sta parlando del PRESIDENTE DELL’INTER che detiene il 30% circa delle azioni nerazzurre! Si parla di organizzazione, di struttura societaria all’altezza delle big d’Europa, ma questo anno e mezzo ha messo in luce ben altro: disorganizzazione, gestione casuale e superficiale di tutto il comparto sportivo.
Perché affidarsi a Joorabchian per acquisti di Gabriel Barbosa o di Joao Mario? Perché strapagare due bidoni clamorosi? Errori sanguinosi che hanno compromesso i mercati successivi ed hanno arricchito soltanto l’imprenditore iraniano.
ZHANG JINDONG SERVE CHIAREZZA!
Il calciomercato di gennaio è stato quello dei “Prestiti con diritto di riscatto”, ergo col cazzo che ti pago il riscatto a giugno. Gli arrivi di Lisandro Lopez e Rafinha (miracolosi o che puzzano di bidoni clamorosi?) sanno tanto di contentino per Spalletti che si trova una squadra depressa ed allo sbando con una società impegnata in promesse trionfalistiche che non riesce o non vuole mantenere.
Zhang Jindong perché non torna a Milano? Venga a chiarire con una conferenza stampa qual è la situazione attuale dell’Inter. Venga a mettere la faccia, tolga responsabilità ad Ausilio e Sabatini, impotenti di fronte ad una situazione a dir poco imbarazzante, ma SOPRATTUTTO STOPPI le affermazioni deliranti di suo figlio Steven, dicendogli: “Inter isn’t coming, fattene una ragione. Non andiamo a comandare, ma ad elemosinare!”
Il tempo è scaduto…adesso BASTA! Zhang Jindong, tocca a te: BASTA NASCONDERSI, BASTA CONFUSIONE! SERVE CHIAREZZA!
NOI LA AMEREMO SEMPRE E COMUNQUE!