Suning 20 milioni per Martinez ma non 5 per Pastore, perchè?

Nell’ultima finestra di mercato dopo che i direttori Ausilio e Sabatini avevano chiuso l’acquisto di Pastore si sono visti negare i 5 milioni necessari per chiudere il tutto da parte di Suning. La stessa proprietà che è pronta ora ad investire 4 volte tanto sul giovanissimo Lautaro Martinez. In questo pezzo cercheremo di capire il perché.

LA STRADA DI SUNING

Che ai cinesi piaccia spendere su giovani prospetti non è un mistero come dimostrano i 77 milioni spesi 19 mesi fa per Joao Mario e Gabigol. Anche se con il senno di poi quei soldi li possiamo definire certamente mal spesi. Ed ora la società è pronta ad investire una ventina di milioni su un nuovo prospetto, incurante del rischio di bruciare un altro talento. Probabilmente ad ingolosire la proprietà orientale è la possibilità di mettere sotto contratto uno dei migliori prospetti del calcio latinoamericano dimostrando la propria forza economica in grado di battere anche la concorrenza di prestigiose società straniere come l’Atletico Madrid. Forse a stuzzicare il palato di Zhang e soci è anche la possibilità di mettere l’acquisto dell’attaccante a bilancio nei prossimi esercizi e non in quello corrente come sarebbe successo con Pastore, perché ricordiamolo l’Inter è sotto regime di Fair Play. Proprio a causa del rigido controllo della Uefa i nerazzurri devono chiudere il bilancio di giugno 2018 in pareggio altrimenti ci saranno nuove pesantissime sanzioni. E da qui a giugno Suning dovrà trovare circa 40 milioni per chiudere con la voce 0, quindi probabilmente è proprio questa la ragione più forte che ha portato la proprietà a bloccare l’arrivo del Flaco.

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