Inter che sta per attraversare un momento cruciale della propria stagione. La Champions, l’obiettivo tassativo indicato dalla proprietà è molto più difficile del previsto, complice la consueta flessione invernale dei nerazzurri e lo spirito combattivo delle romane. Con il Derby rimandato a fine campionato dopo la tragedia Astori, i nerazzurri affronteranno la capolista Napoli con molti dubbi e poche certezze. Tuttavia anche i partenopei non sembrano al top della condizione dopo la batosta casalinga rimediata contro la Roma. Questi azzurri, adesso, sono battibili da questa balbettante Inter?
UNA NAVE CHE IMBARCA ACQUA, MA…
Inter e Spalletti a braccetto verso il proprio destino. No, non è un lungometraggio che ha trionfato alla notte degli Oscar, ma la cruda realtà. I nerazzurri stanno attraversando un periodo piuttosto delicato, non solo dal punto di vista dei risultati. La stampa, mai tenera quando si tratta di big in difficoltà, non ha mancato di infierire su un club apparso totalmente allo sbando, toccando tasti piuttosto dolenti. La presunta lite Icardi – Brozovic, per quanto probabilmente inventata di sana pianta, non avrà sicuramente disteso il clima in uno spogliatoio già piuttosto teso.
Certo, a conti fatti la classifica, dopo due mesi agghiaccianti, non è nera come sarebbe potuta essere. Roma e Lazio sono lì, pur con una partita in più, ma sembrano molto più in palla. Il gioco espresso dalle due romane è molto più spumeggiante e redditizio, anche se altalenante. L’Inter deve quindi dare un segnale forte, uno scossone a una classifica troppo corta e ambigua. Deve dimostrare di essere maturata, di saper soffrire e rialzarsi. Da qui a maggio la strada sarà ancora lunga e impervia. Anche perché uno degli ostacoli più grossi, se non il più grosso, è già dietro l’angolo: il Napoli di Sarri.
QUESTO NAPOLI È REALMENTE BATTIBILE?
I partenopei comandano la classifica, seppur lo spettro del sorpasso bianconero sia ormai nell’aria. La sconfitta contro la Roma è un campanello d’allarme pesante per i campani, che mai in questa stagione avevano subito tanto tra le mura amiche del San Paolo. Subire 4 goal è stata un’onta dura da digerire, soprattutto dopo aver “lasciato” per strada Coppa Italia e Europa, proprio per concentrarsi su un campionato che sta per scivolare tra le dita.
L’Inter può battere il Napoli? Probabilmente, dati alla mano, no. Ma il calcio è uno sport curioso e lunatico, in cui quella sfera rotonda e dispettosa entra nella porta più inaspettata quando meno te lo aspetti. Certo, la squadra di Spalletti sta vivendo un serio periodo di involuzione di gioco e personalità piuttosto evidente. A inizio stagione avrebbe potuto affrontare a viso aperto il Napoli e addirittura, complice un po’ di fortuna, vincere, ma ora…
Gli azzurri però hanno dimostrato spesso di vacillare nelle partite che contano. Sconfitta contro la Juventus, eliminazione da ben tre competizioni differenti (CL, EL e Coppa Italia), sterile pareggio all’andata contro l’Inter e ora questa batosta dai giallorossi, All’ombra del Vesuvio sembra aleggiare una sorta di ansia da prestazione nelle grandi occasioni. Lacuna che i nerazzurri potranno cercare di sfruttare, grazie anche al rientro del bomber maximo, Mauro Icardi.
SPALLETTI, SERVE UN COLPO DA MAESTRO
Spalletti però non potrà (o meglio non dovrebbe) affidarsi al trito e ritrito 4-2-3-1 che ormai tutti hanno imparato a disinnescare. Dovrà scavare il fondo del barile e trovare la genialata da toscanaccio che gli permetta di mettere in scacco la superpotenza del campionato. Rafinha trequartista dal primo minuto, o un modulo a due punte con Karamoh asso nella manica, potrebbero essere la mossa vincente, anche perché Sarri darà per scontato che Luciano non devierà dal sentiero tracciato.
Davide può battere Golia, non è impossibile, è successo spesso nella storia. Anche perché fino a qualche anno fa, le parti erano invertite: il gigante cattivo e conquistatore abitava a Milano. Golia può cadere, è già caduto e ha fatto tanto rumore. Anche perché adesso come adesso questo gigante fa un po’ meno paura, sembra zoppicante. Ma per uscire vincitori non basterà attenersi al compitino, bisognerà inventarsi un’arma segreta e inaspettata: la solita fionda ormai non basta più.
Fonte immagine in evidenza: Screen Partita