Mauro Icardi è stato intervistato dal quotidiano argentino Olè, rilasciando parole importanti sull’Inter, sull’Argentina e sul suo possibile futuro compagno di squadra.
ICARDI: “INTER LA MIA SQUADRA DA PICCOLO, PER QUESTO SON SEMPRE RIMASTO QUA”
Ancora una volta, l’attaccante ha voluto esprimere il suo amore e il suo piacere nell’indossare la fascia da capitano dell’Inter:
“I 100 gol con l’Inter in A? Sono felice di entrare nella storia di un club come l’Inter. E’ un orgoglio, non me lo sarei mai immaginato. Non è per niente facile arrivare a questi numeri in Italia e ringrazio tutti i miei compagni che l’hanno reso possibile. Questo traguardo è stato il giusto premio per l’impegno e il lavoro che ci metto in ogni allenamento. E’ sempre bello essere apprezzato e credo che avere la fascia da capitano sia una conseguenza della mia crescita. L’Inter è la mia squadra da sempre. Quando ero piccolo la sceglievo sempre alla Play, giocavo sempre con l’Inter. Per questo mi godo il giocare qui e ho scelto di restarci. Le voci di mercato? Fa piacere essere accostati a determinati club, ma al momento mi concentro sul presente e sul raggiungere la Champions. Le cose non sono sempre andate come volevamo, ma io tendo a essere ottimista e credo che l’Inter tornerà presto ai livelli che gli competono. Al futuro non penso, perché non si può mai sapere cosa può succedere”.
ICARDI: “FACCIO BENE CON L’INTER SPERANDO NEI MONDIALI”
“Mondiale? Non vivo preso dalla pressione. Io preferisco aspettare. Se vengo escluso? Io provo a fare il massimo nel mio club, provo a farlo da cinque anni. Andrà al Mondiale chi è nel momento migliore. Se è l’età giusta? Può essere: ho 25 anni, sono capitano dell’Inter da tre. Sono entrato nella storia del club grazie ai miei gol. Il mio sogno è andare e ho questa convinzione: se non è adesso, sarà in futuro. Quando ho giocato ho fatto quello che mi ha chiesto Sampaoli: la verità è che sono stato molto felice di prendere parte alle qualificazioni mondiali. Cosa mi è mancato per segnare? Il tempo. L’esclusione penso sia una decisione tecnica. L’Argentina dà una seconda chance e io sono calmo in questo senso: da dentro o da fuori, sono con il gruppo pronto a sostenerlo. Conosco bene Aguero e Higuain, se saranno i prescelti, dobbiamo supportarli. Sampaoli sa che è una grande responsabilità e il nostro ruolo è decisivo Rapporto con Messi? Normale, come con tutti gli altri. A volte si creano polemiche inesistenti, sia io che lui abbiamo lo stesso sogno. Quello che ci diciamo o gli aneddoti legati a noi due me li tengo come ricordo. I tifosi dell’Argentina mi hanno sempre trattato molto bene, soprattutto al Monumental ho notato molto affetto. Tutti gli argentini ch incrocio mi mostrano sempre il loro desiderio di vedermi con la maglia del nostro Paese. Quelli dell’Inter mi chiedono solo perché a volte non vengo convocato. Vedono ciò che faccio nella mia squadra e vogliono vedermi in Nazionale. Meritiamo la coppa, Sampaoli e il gruppo daranno la vita per conquistarlo”.
E al Mondiale potrebbe esserci un suo futuro compagno di squadra, Lautaro Martinez, magari proprio al suo posto:
“Lautaro è un grande giocatore, con un presente ottimo. E spero per il bene dell’Inter e di tutti che possa ambientarsi bene in Italia, nel miglior modo possibile. Per il bene suo e della squadra. Se dovesse venire, troverà in me qualcuno che lo aiuterà in tutto ciò di cui abbia bisogno”