La rabbia dell’Inter per l’arbitraggio dell’arbitro Daniele Orsato nel derby d’Italia non è tramontata, e non lo sarà fino a fine campionato. Come riportato oggi da La Gazzetta dello Sport, le varie moviole e l’ansia di vedere allontanarsi il sogno chiamato Champions League renderanno l’eco di questa partita difficile da smaltire.
RABBIA INTER
Insomma, ieri mattina l’Inter si è risvegliata nera, soprattutto per l’episodio Pjanic, considerato dalla dirigenza nerazzurra inaccettabile e inspiegabile allo stesso tempo. Ma non è tutto, perché oltre agli episodi durante la partita, in Corso Vittorio Emanuele II non hanno preso bene nemmeno l’amichevole siparietto Allegri-Tagliavento in zona interviste, postato da diversi siti nella mattinata di ieri. Oggi è attesa una presa di posizione ufficiale dell’Inter: parlerà probabilmente l’a.d. Alessandro Antonello.
ORA RUSH FINALE
Le ultime tre giornate del campionato vedranno l’Inter impegnata contro Udinese, Sassuolo e Lazio: tre sfide che metteranno in discussione ogni reparto, dalla dirigenza ai giocatori, passando per Spalletti. L’eventuale fallimento dell’aggancio alla zona-Champions (ora lontana ben 4 lunghezze) potrebbe avere ricadute rumorose, a vari livelli. Anche se, a un passo dal precipizio, l’aria di aggregazione delle componenti nerazzurre per rimettere ordine si è sentita in maniera distinta ieri, ad Appiano Gentile, dove intorno alla squadra si sono riuniti il vicepresidente Javier Zanetti, l’a.d. Alessandro Antonello, il Cfoo Giovanni Gardini e il d.s. Piero Ausilio.
SENZA UCL SI RIPROGRAMMA
Senza la qualificazione alla prossima Champions League, la famiglia Zhang farà le considerazioni del caso passando in esame ogni area del club; la ricaduta economica sul mancato ottenimento della competizione europea principale obbligherà Suning a puntare ancora di più sull’autofinanziamento, ovvero sulla cessione dei migliori elementi per ricostruire. Ed ecco che la permanenza dei big, nonché il riscatto di Cancelo e Rafinha, potrebbero essere stati messi in discussione dai tre minuti di crollo nella notte del Meazza…