Un passo alla volta: prima, pensare a battere il Sassuolo

L’Inter domani sera deve vincere contro il Sassuolo. Ad oggi, questa è l’unica speranza che deve nutrire ogni tifoso interista. Una speranza che sembra già acquisita come certezza da parte di tanti, ma che non bisogna affatto sottovalutare.

INTER-SASSUOLO: EVITARE DI PENSARE A QUALCOSA CHE VADA OLTRE LA VITTORIA

E’ vero: il Sassuolo è già salvo e potrebbe non avere il coltello tra i denti. L’Inter ha reagito ottimamente alla sconfitta contro la Juve e produce stabilmente un gran calcio. Bisogna però evitare di premere troppo sul pulsante delle aspettative, consci dell’imprevedibilità della palla rotonda e di come la sottovalutazione sia sempre stata un problema enorme da gestire.

A inizio settimana si è iniziato a parlare di goleade. Un pallottoliere a disposizione per tentare di ribaltare la differenza reti con la Lazio in caso di arrivo a pari punti. Entrare in campo con questa ansia potrebbe essere controproducente: inietterebbe fretta nei giocatori, che invece devono scendere in campo con serenità per fare quello che son sempre riusciti a fare nelle ultime settimane. Giocare bene e meglio dell’avversario. Non dovrebbe essere un’impresa proibitiva per Candreva, Perisic, Cancelo. Sì, proprio loro, diffidati e a rischio serio per la sfida contro la Lazio. Un problema plausibile, ma giocare col freno a mano tirato non è ipotesi contemplabile a questo punto della stagione. I grandi giocatori sanno gestire momenti e situazioni, se si presenterà l’ipotesi di una rotonda vittoria siam certi che verrà tentata. Viceversa, se Berardi dovesse involarsi indisturbato verso Handanovic  a due minuti dalla fine con punteggio in bilico, sarà opportuno dover agire senza pensare poi a come cavarsela con Milinkovic tra una settimana.

Passo dopo passo. Spalletti ha così costruito gli ultimi mesi di lavoro, permettendo ai suoi giocatori di arrivare a essere i diretti responsabili del proprio destino. Giocarsela fino all’ultimo secondo per un obiettivo importante. In questo periodo, negli ultimi anni, la malinconia era solita impadronirsi di noi, ormai assuefatti a un finale di stagione opaco, da semplici spettatori di gioie o disgrazie altrui. Domani sera, invece, ci sarà battaglia ed è un bene che essa prosegua di un’ulteriore settimana. Perciò, indossare l’armatura e imbroccare le armi. La Lazio non sarà nulla se prima il Sassuolo non sarà affrontato nella maniera più consona.

Voi ce lo vedete Squinzi a farci un favore? Vedete la squadra inciampare sul più bello? beh, purtroppo è già capitato altre volte, perciò è bene che siano addetti ai lavori e tifosi a non ripiombare per primi nei difetti di sempre. Andare troppo in là con l’immaginazione e il sogno non ha mai portato troppo bene.  Nient’altro che Sassuolo. E se il Crotone ci farà un regalo, sarà bello poterlo scartare con la convinzione e la certezza di esserselo meritati. Da domenica, sarà la volta della Lazio, della resa dei conti.

Finalmente.

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