RASSEGNA STAMPA – Inter fuori asse, problemi per quattro

Ecco la rassegna stampa di mercoledì 29 agosto 2018. Si cerca ancora di capire quali siano state le motivazioni di questo pessimo avvio dell’Inter, e il problema è nella spina dorsale della squadra: l’ossatura centrale, al momento, ha fatto flop.

RASSEGNA STAMPA, GDS: L’ASSE CENTRALE SFALDATO

La Gazzetta dello Sport, infatti, ha analizzato come i problemi dell’Inter siano alla radice. In primis dalla porta, con Handanovic finito nel mirino della critica per i due gol subiti contro il Torino, soprattutto il primo. Miranda è stato relegato in panchina e ha subito saltato una sfida: lo scorso anno capitò per squalifica, e per di più alla quindicesima. Brozovic non sta rendendo nel modo giusto nella posizione e nel ruolo affidatogli da Spalletti, compiendo molti errori e risultando tra i peggiori. Infine, Mauro Icardi: il capitano non è andato a segno nelle prime due sfide di campionato, cosa successagli solo nel 2015/2016 in sei anni di Inter. La media tiri a partita resta la stessa (3), ma non è riuscito a concretizzare le occasioni avute. A Bologna, il tecnico nerazzurro spera di resettare tutto e ripartire.

TUTTOSPORT: IL VERO TRIDENTE E’ IN DIFESA

Il quotidiano torinese, invece, ha analizzato il vero tridente al momento a disposizione di Spalletti: la difesa. Se i gol subiti sono già tre in questo campionato, De Vrij, Skriniar e D’Ambrosio sono anche un tridente offensivo. Schierati contro il Torino, l’olandese, lo slovacco e l’ex granata hanno dato anche pericolosità in attacco, e l’ex Lazio ha trovato la sua prima rete in nerazzurro. Un grande potenziale sulle palle alte e sui calci piazzati. Tre giocatori in grado di regalare almeno 10 gol a stagione a Spalletti che, in attesa di Icardi e di una difesa finalmente inviolabile, può comunque consolarsi.

CORRIERE DELLO SPORT: PERISIC UNICA GARANZIA

L’unica garanzia, al momento, è rappresentata da Ivan Perisic. Nel secondo tempo con il Sassuolo, come tutta la squadra, non aveva incantato, ma al rientro da titolare, e dopo soli 7 minuti, non ha fallito. Il croato continua insomma a segnare in partite ufficiali, situazione favorevole che ha ereditato da Russia 2018, dove ha trovato tre reti, di cui una nella finale persa contro la Francia.

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