Alla fine, l’Inter non è riuscita a cedere Joao Mario. Si è chiuso anche il mercato nei restanti campionati europei (escluso il Portogallo), e il classe ’93 non ha trovato una destinazione adatta.
JOAO MARIO, SEPARATO IN CASA FINO A GENNAIO?
Adesso, l’Inter si ritrova con un giocatore che, in questi mesi, era il primo nome sulla lista dei giocatori da cedere. Ma prima la Sampdoria, poi altri club come West Ham in Inghilterra, ed infine il Besiktas e il Fenerbahce, non sono riusciti ad accontentare né il club nerazzurro, che sperava in una cessione a titolo definitivo utile in ottica bilancio e Fair Play, né il giocatore, mai davvero stuzzicato da una delle possibilità. Il suo impiego nell’Inter di Luciano Spalletti è stato minimo nel precampionato, e solo un miracolo può riportare il portoghese a diventare un giocatore utile alla causa nerazzurra. L’ipotesi, insomma, è quella di avere un separato in casa, che rischia di giocare poco o nulla, rendendo ancora più difficile cederlo quando riaprirà il mercato, cioè a gennaio.
LE POCHE IPOTESI DI IMPIEGO PER L’EX SPORTING
D’altronde, il 25enne è talmente indietro nelle gerarchie da avere praticamente tutto il parco trequartisti e attaccanti davanti a lui. Nessun ruolo lo vede adatto, ad oggi, a giocare da titolare: sulla trequarti ci sono Nainggolan, Lautaro e Politano, a sinistra (dove ha giocato nel Portogallo campione d’Europa) c’è l’inamovibile Perisic, e la prima alternativa è Keita. Infine, anche a centrocampo Brozovic, Vecino e Gagliardini precedono il portoghese. Le uniche possibilità, insomma, sono quelle di vederlo in partite dove Spalletti farà ricorso al turnover: un esempio, le partite di Coppa Italia. Proprio in questa competizione, però, Joao Mario ha firmato la sua cessione al West Ham, sbagliando incredibilmente di fronte ad Antonio Donnarumma nel derby dei quarti di finale. Le chance, insomma, sono davvero poche e preziose.