1 Settembre 2019, Bologna-Inter 0-1, minuto 79: entra in campo Antonio Candreva. Lui non lo sa ancora ma quell’ingresso potrebbe aver cambiato la sua stagione.
LA RINASCITA DI CANDREVA? CONQUISTATO IL POSTO IN LISTA CHAMPIONS!
Sì, lui crossa male, fa mille errori ma intanto 3 minuti dopo il suo ingresso chiude il match. Casualità o destino non si sa ma intanto Tonino si è riconquistato la fiducia di Spalletti che lo ha inserito nella lista per la Champions League.
Da titolare inamovibile a giocatore scartato, messo lì sul mercato come l’ultimo degli esterni. Candreva non molla, non ha mai mollato: si fa trovare pronto e ritrova inaspettatamente la gioia del goal dopo 42 partite di tentativi disperati.
Cosa può cambiare adesso? Candreva non sarà certamente il titolare inamovibile ma sicuramente un ottimo rincalzo di lusso, quel gregario d’esperienza utile nei momenti finali del match o per far rifiatare chi ha finito la benzina. Un’arma dalla panchina perché sì, caro Antonio, bisogna reinventarsi durante la carriera. Sicuramente non ti accontenterai del posto da titolare, lottando per far cambiare idea a Spalletti ma il tuo ruolo (adesso) è questo.
Meglio così! La concorrenza incentiva tutti a dare il massimo: tu, caro Antonio, dovrai essere la spina nel fianco di Keita e Politano. “Pronto? Sì, mi chiamo Antonio e sono pronto a riconquistarmi l’Inter!”. Chissà se sarà così: tra mille difetti Candreva ha sempre dimostrato dedizione e attaccamento alla maglia, accettando un ruolo secondario pur di restare all’Inter, non come altri che non hanno grinta e carattere per lottare (vero Joao Mario?). Un plauso a Candreva è dovuto: Antò, però, non fermarti adesso perché il punto di arrivo è molto più in alto di quanto tu possa pensare!
Amala!