Gioca bene, diverte e vince. Queste sono le tre caratteristiche principale della “macchina di Giampaolo“: la squadra dell’allenatore ex Empoli e Cremonese è un ingranaggio ben oliato che, durante il primo scorcio di stagione, raramente si è inceppato. Un ritrovato Defrel, autore di 4 gol nelle ultime due gare, e il bomber evergreen Fabio Quagliarella sono le due bocche da fuoco principali dell’arsenale blucerchiato.
POSSESSO PALLA E TREQUARTISTA
Pesa sicuramente l’assenza di Saponara, centrocampista offensivo ex Milan e Fiorentina, voluto fortemente dalla dirigenza e dall’allenatore. Ramirez è acciaccato ma dovrebbe scendere in campo dal 1′. Caprari scalpita in panchina. La Sampdoria si presente come una squadra ben organizzata in fase difensiva: con un solo gol subito è tra le migliori difese Europee. Bereszynski e Murru garantiscono spinta sulle fasce ed un ritrovato Tonelli, abile anche in zona-gol, dovrà tenere alta la difesa e marcare capitan Icardi. L’unico problema riguarda la fase di regia: Barreto non ha la visione di gioco ideale, Praet ed Ekdal sono giocatori che preferiscono l’inserimento al palleggio; la sfida si giocherà in mediana.
GENOVA-MILANO: ANDATA E RITORNO
Tanti sono gli intrecci di mercato che hanno visto protagoniste il club di Zhang e quello di Ferrero. Negli ultimi tempi molti giocatori sono passati da una città all’altra: in principio furono Pazzini, Poli e Palombo. Successivamente arrivarono a Milano Skriniar, Eder, Cassano e soprattutto Mauro Icardi: ai tempi il numero 9 era un giovane attaccante di belle speranze proveniente dalla Masia, il centro tecnico del Barcellona. A Genova sono arrivate molte contropartite ed alcuni giocatori in prestito: da Ranocchia a Caprari, passando per Ricky Alvarez e Vid Belec. Sarà una partita già decisiva: l’Inter dovrà dare continuità di risultati mentre la Sampdoria dovrà confermare il buon lavoro svolto e vendicare la batosta dello scorso anno, quando Icardi mise a segno uno spettacolare gol di tacco.