Alzi la mano chi è riuscito a dormire questa notte. Si dice in giro che la vittoria di un derby, magari con un gol al 92′, sia la prima causa dell’insonnia. Ma per chi ha avuto la fortuna di riuscire a prendere sonno, quello di questa mattina è stato un risveglio meraviglioso.
L’alba del giorno dopo: nel segno di Mauro Icardi
Vuoi per l’adrenalina ancora in corpo dopo un derby vinto proprio quando ormai lo 0 a 0 sembrava essere scritto. Vuoi le emozioni più che mai vive per chi, come il sottoscritto, ha avuto la fortuna di assistere alla meraviglia di un derby portato a casa in quel modo direttamente dallo stadio. Ma questa notte, come succede spesso quando l’Inter vince partite importanti, si è fatta una fatica enorme a prendere sonno.
E allora via a rivedere quei novanta minuti vissuti con l’ansia e l’apprensione che solo un derby è in grado di regalare. Ormai l’Inter ci dovrebbe aver abituato ad imprese del genere, il far godere i propri tifosi grazie a gol messi a segno nei minuti finali (vedasi partita con la Lazio dell’anno scorso o quella con il Tottenham in Champions League). Il fatto è che non ci si abitua mai alle emozioni che l’Inter fa vivere. Quando credi di aver toccato l’apice, sono capaci di scalare vette ancora più alte. Vette che solo l’Inter può raggiungere.
Una stracittadina dominata, come da tempo non capitava. Un primo tempo giocato molto bene dai ragazzi di Spalletti, che probabilmente meritavano anche il vantaggio alla fine dei primi 45 minuti di gioco. Un gol annullato (giustamente) ad Icardi, una traversa di De Vrij e tante palle gol sciupate. Una difesa di ferro, che ha letteralmente annullato un impalpabile Higuain per tutti i 90 minuti. Un Vecino finalmente sugli scudi, autore di una partita maiuscola, mettendo anche lo zampino nel gol di Icardi: è lui l’uomo del destino, l’uomo dei minuti finali, quello che non molla mai (come ormai è risaputo dalla celebre telecronaca di Adani). E il fatto che l’assist per il gol del capitano arrivi proprio dai suoi piedi non è un caso: perchè ormai si sai, l’ultima parola è la sua, l’ultima parola è degli uruguagi.
A proposito, considerato come è stata impostata tutta la settimana di vigilia del derby, la domanda sorge spontanea: la sfida tra i due numeri 9, tra i due connazionali, Icardi da una parte e Higuain dall’altra, chi l’ha vinta? Noi un’idea ce la sia fatta… In redazione, nel delirio dopo il gol, ci siamo anche fatti un’altra domanda: ci fa godere di più Icardi o le ragazze? Ecco, a questo quesito non siamo ancora riusciti a trovare una risposta…