La sconfitta per 4-1 contro l’Atalanta ha fatto malissimo all’Inter. Il pesante ko, difficile da digerire dal punto di vista del gioco più del punteggio, addirittura benevolo nei confronti degli uomini di Spalletti dopo quanto creato dalla Dea, arriva prima della sosta: alleata perfetta, visto cosa dovranno affrontare Icardi e compagni dopo.
INTER, DOPO IL FROSINONE UN MESE DA INCUBO
Il 17 novembre, il campionato si ferma a causa della Nations League e di Italia-Portogallo, in programma a San Siro. Proprio al Meazza tornerà a giocare l’Inter dopo la sosta, ospitando il Frosinone sabato 24 novembre alle 20:30. Una partita sulla carta più che favorevole ai nerazzurri, ma dopo i ciociari inizia un mese al termine del quale si potrà dire molto sulla stagione nerazzurra. Il 28 novembre, infatti, è prevista la sfida al Tottenham di Wembley, decisiva per il passaggio agli ottavi di finale di Champions League. All’Inter basta un pareggio per qualificarsi con un turno d’anticipo.
E sarebbe fondamentale, perché poi, in campionato, ci saranno Roma e Juventus di fila, rispettivamente il 2 e il 7 dicembre. Successivamente, l’11, la sfida, si spera ininfluente, contro il Psv di San Siro, dove il 15 è poi attesa l’Udinese in campionato. Il 22, Chievo-Inter, infine, a chiudere il mese terribile, la sfida del 26 dicembre al Meazza contro il Napoli, penultima del girone d’andata che si chiuderà il 29 contro l’Empoli. Al termine di queste sfide, ci saranno due verdetti fondamentali per la seconda parte di stagione: innanzitutto, se la squadra nerazzurra lotterà per tre obiettivi (a gennaio ci saranno anche gli ottavi di Coppa Italia, contro Cittadella o Benevento). Ma, ben più importante, si capirà se la squadra di Spalletti riuscirà a mantenere il quarto posto dello scorso anno senza gli affanni del 2017/2018 e, magari, migliorando la posizione della scorsa stagione.