Fiorentina-Inter è finita tra le polemiche. Una partita che ha stabilito il record di durata (101’) e quasi sicuramente passerà alla storia come il più grande cortocircuito tra arbitro sul campo e arbitro alla Var, come afferma La Gazzetta dello Sport.
FIORENTINA-INTER, LA MOVIOLA: L’ERRORE CLAMOROSO DI ABISSO
Un errore che danneggia l’Inter, privata di due punti nell’accesa corsa Champions per una scelta sbagliata del direttore di gara, Abisso di Palermo, che negli ultimi minuti della partita concede un calcio di rigore alla Fiorentina: fischiato in tempo reale e poi confermato dopo aver controllato lo schermo del Var per 4 lunghi minuti. Siamo al 96’ quando il cross di Chiesa, già reo di essersi impossessato del pallone commettendo fallo, viene intercettato da D’Ambrosio. L’arbitro, che ha assistito all’accaduto da molto vicino, indica subito il dischetto, e a primo impatto sembra che la decisione sia corretta. Qui entra in gioco Fabbri, arbitro designato al Var di questa partita, che non appena si accorge del “chiaro ed evidente” errore del collega, lo chiama per una review. Abisso guarda sullo schermo più volte l’episodio ma trascura che il primo impatto con il pallone dell’interista sia con il petto, proprio sullo stemma. Abisso quindi non torna sui suoi passi, sbagliando clamorosamente.
RIGORI, FALLI E FUORIGIOCO
Prima del 96′ non si può dire che la partita del Franchi sia stat priva di errori arbitrali, fortunatamente corretti dal Var. Dopo 17” la Fiorentina è già in vantaggio: lancio di Ceccherini per Chiesa che scatta sul filo del fuorigioco e mette in mezzo per Simeone. Abisso aspetta qualche secondo prima di riprendere il gioco, il tempo che Fabbri, sfruttando le immagini in 3D, valuti la posizione di Chiesa: regolare di pochissimo. Al 6’ pareggia l’Inter: Veretout libera male, Nainggolan la mette dentro per Vecino. In questo caso Abisso in mezzo al campo aspetta ben tre minuti prima di sincerarsi della posizione regolare del centrocampista nerazzurro, tenuto in gioco da Vitor Hugo. Nella ripresa, al 5’ Abisso ferma il gioco a centrocampo per andare al monitor e verificare cosa sia accaduto poco prima in area viola. La review evidenzia un tocco col braccio di Edimilson Fernandes. Giusto concedere il rigore. Al 15’ Biraghi trova il gol con una gran botta da fuori, ma precedentemente Muriel ha atterrato D’Ambrosio: intervento non visto da Abisso, nonostante la buona posizione, ma segnalato dall’ottimo Fabbri. Che in questo caso convince il direttore di gara di aver commesso un errore.