Un pareggio amaro per l’Inter, che torna dalla Commerzbank-Arena con uno 0-0. Prima frazione dominata dai nerazzurri, i cui episodi principali sono il rigore fallito da Brozovic al minuto 21 e il colpo di tacco di Skriniar, sugli sviluppi del corner seguente. In entrambe le occasioni, bravo Trapp a negare la gioia all’Inter e a Spalletti, nella notte del suo 60° compleanno.
Intercettato dai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi, e fornito altri dettagli sulla situazione della squadra:
SPALLETTI: “COMPLIMENTI AI RAGAZZI, BROZO SI SENTIVA DI TIRARE IL RIGORE
“Vanno fatti i complimenti alla squadra, perché ha giocato con personalità nell’impatto della partita, che era difficilissimo. La considerazione va sempre fatta sulla prestazione, non solo sul risultato. In queste partite da dentro o fuori è chiaro che il primo risultato viene inghiottito dal secondo e che si dimentica, e di conseguenza si vedrà poi se questo sarà stato un buon risultato. Il rigore? Brozovic li sa battere, come Perisic e Politano. Sono calciatori che sanno calciare dagli 11 metri, poi i rigori si possono sbagliare. In momenti difficili come questo, in cui siamo pochi, si va a scegliere anche in base a come si sente il calciatore: lui se la sentiva, è andata così“.
“NELLA RIPRESA CI HANNO AGGREDITI, PERISIC DISPONIBILE PER IL RITORNO”
“Nel primo tempo abbiamo giocato la palla come una squadra di rango, mentre nella ripresa ci siamo fatti venire addosso e si è abbassata la nostra qualità. Abbiamo iniziato a tergiversare, perdendo troppi duelli fisici; qualcuno può dare di più in determinate situazioni. Ci sono state delle scelte sbagliate. In alcune situazioni andiamo a istinto, abbiamo perso dei palloni sanguinosi, siamo fatti così. Ormai sono mesi che parliamo delle stesse cose, ma abbiamo comunque fatto una buona prestazione. Cedric? E’ un discreto calciatore, sa fare un po’ tutto, ha due piedi su cui si può costruire gioco. E’ chiaro che manca un po’ di fisicità: queste squadre all’estero sono costruire sulla fisicità e noi sotto questo aspetto qui se non usiamo i centrali difensivi andiamo in difficoltà. Qualche volta bisogna giocare sui duelli e sulle palle buttate addosso“.
“Perisic? Ha un affaticamento all’adduttore, ma pensiamo di averlo sostituito in tempo per il ritorno. E’ un cavallo di quelli veri, che riesce ad assorbire bene queste cose. Icardi? L’ho detto, io devo pensare ai giocatori che ho a disposizione. A voi fa comodo andare a battere lì, oggi avevamo tanti assenti anche a centrocampo. Per altre squadre, quando hanno assenti, dite poverini. Quando altre sono senza 10 giocatori non ve ne frega nulla. Oggi eravamo a posto. Keita diventa importante averlo a disposizione. Per quanto riguarda le altre situazioni, io devo allenare la squadra, non entro nelle altre questioni. Convocato per l’Eintracht? C’è Marotta che sa tutto, è il direttore generale che lo ha incontrato. Io ho detto quello che so, che ha male. E’ quello che ha detto a me. La torta? Non sono molto amante dei dolci, preferisco cose meno fumose. Come nel calcio. Ma gli auguri sono stati rimandati, ho detto ai giocatori di farmeli dopo la partita“.