RASSEGNA STAMPA – I numeri parlano chiaro: Lautaro è fra i grandi

A segno anche con l’Argentina, il Toro, come riporta la Gazzetta dello sport nella nostra consueta rassegna stampa, è stato definito dai media locali come presente e futuro della Selecciòn. Titolo che vale anche per la sua esperienza nerazzurra. Oltre alle qualità e all’intelligenza calcistica dimostrata in campo, la media gol del classe 97′ nerazzurro è già migliore di tanti grandi bomber argentini al debutto in Serie A.

RASSEGNA STAMPA: LAUTARO CONQUISTA ANCHE LA SELECCION

Della prestazione imbarazzante dell’Argentina di venerdì sera, l’unica nota positiva è il gol e la prestazione di Lautaro. Cercato insistentemente da tutti i compagni, Messi compreso, alla fine è riuscito a segnare grazie all’assist di Lo Celso. I media argentini hanno criticato il c.t. Scaloni per averlo sostituito così presto e il mister ha risposto che per la prossima partita contro il Marocco ha bisogno di certezze: e Lautaro lo è. Il Toro ha conquistato anche la sua Nazionale e ad oggi sembra che il suo posto per la Coppa America di questa estate non sia nemmeno in discussione. Contro il Marocco, Scaloni schiererà Correa e Dybala al fianco di Lautaro. E chissà se la vicinanza con il numero 10 juventino non sia altro che un anticipazione del futuro nerazzurro.

I numeri del Toro

11 sono i gol segnati in questa stagione tra Inter e Nazionale, 7 di questi nel 2019, l’anno del suo decollo. L’impatto con il calcio italiano è stato subito positivo e a testimoniarlo è la media gol del Toro in Serie A: segna un gol ogni 175′. Questo dato è impressionante se si confronta con la media gol delle prime stagioni in Italia di alcuni grandi bomber argentini. Lautaro si posiziona secondo dietro solo a Crespo che segnò una rete ogni 173′. Batistuta si colloca dietro al Toro con una media di un gol ogni 176′, staccati dai primi tre ci sono Icardi, Zarate, Balbo, Lavezzi e Dybala. Tutti nomi di un certo peso e che, Zarate a parte, dopo la prima stagione sono esplosi.

Come se non bastasse, anche con la Nazionale, il Toro può già essere confrontato ai grandi attaccanti argentini. E’ infatti uno dei più giovani marcatori della Selecciòn. La prima rete l’ha siglata ad ottobre 2018, quando aveva 21 anni e 2 mesi. Prima sia di Higuain (21 anni e 10 mesi) che di Batistuta (22 anni). Si prospetta un futuro radioso per Lautaro che deve continuare il suo percorso di crescita convinto delle sue enormi capacità e del suo grande potenziale.

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