PREVIEW – Inter vs Roma: Kolarov uomo chiave per i giallorossi, pesa l’assenza di De Rossi

Sarà una sfida nella sfida quella tra Inter e Roma che chiuderà la lunga giornata del sabato pasquale di Serie A. I nerazzurri non battono i giallorossi a San Siro dalla stagione 2015/16 mentre Spalletti non ha mai vinto contro Ranieri in 4 confronti ufficiali. Sarà un match molto importante e delicato: da una parte la vittoria dell’Inter permetterebbe ai nerazzurri di consolidare il 3° posto, dall’altra la Roma necessita di fare bottino pieno se vuole ancora ambire alla qualificazione alla prossima Champions League.

LO STATO DI FORMA DELLA SQUADRA DI CLAUDIO RANIERI

Il Ranieri-bis ha portato alla Roma, in 6 gare, 3 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. I giallorossi vengono da due vittorie consecutive per 1 a 0 contro Udinese e Sampdoria. Sono 8 i gol fatti mentre 9 quelli subiti. Il tecnico romano ha sicuramente riportato all’ambiente un po’ di tranquillità e fiducia, il gioco espresso in queste gare non è stato spumeggiante ma i giallorossi sono riusciti ad arginare gli avversari con carattere e dedizione.

DATI E CURIOSITÀ SULLA STAGIONE DELLA ROMA

I giallorossi segnano molto ma al tempo stesso subiscono tanto: 4° attacco del campionato con 57 reti fatte e 11a difesa con 45 gol subiti.

La Roma è la 5a squadra della Serie A per tiri tentati (482), 4a per cross effettuati (625) e 5a per dribbling provati (969).

Dopo 32 giornate, i giallorossi sono la terzultima squadra sia per quanto riguarda i falli subiti (338) e sia per il numero di fuorigioco fischiati (42).

Alcuni dati interessanti sotto l’aspetto difensivo sottolineano come la Roma sia l’8a squadra della competizione con più tiri subiti (432), la 16a per falli commessi e la 3a rosa con meno duelli difensivi all’attivo (1982).

Sul piano dell’impostazione del gioco, con 14293 passaggi, è la 9a squadra della Serie A che ne ha effettuati di più. Si affida spesso ai passaggi filtranti, ben 239, che la vedono tra le migliori 5 del campionato. Al 9° posto anche per quanto riguarda gli attacchi alla profondità (312).

L’ultimo quarto d’ora e i primi 15’ del secondo tempo sono le frazioni di gioco in cui la squadra di Ranieri segna di più: sono 24 le reti realizzate. Subisce molto tra il 75’-90’ (11), momento della gara che invece vede l’Inter proliferare maggiormente.

GLI UOMINI CHIAVE

Fazio e Manolas sono due centrali difensivi che offrono garanzie, sia per quanto riguarda il gioco aereo e sia per quanto concerne l’intercettamento dei palloni. Ma l’uomo chiave nel quartetto difensivo della Roma è il terzino sinistro, Aleksandar Kolarov. Il serbo è fondamentale nella fase di costruzione del gioco, con 1393 passaggi è il 1° giocatore giallorosso ad averne effettuati di più. Non solo, perché il suo mancino è pericoloso sia quando pennella i cross verso l’area di rigore e sia quando deve calciare in porta. Con 7 reti all’attivo è il 3° capocannoniere della sua squadra.

L’assenza per infortunio di Daniele De Rossi peserà come un macigno nell’economia del gioco della Roma poiché il capitano giallorosso ha sempre permesso alla sua squadra di avere un certo equilibrio. A farne le veci sarà Bryan Cristante; l’ex giocatore dell’Atalanta l’anno scorso realizzò 9 reti mentre in questa stagione ne ha fatti appena 4. Ma il classe ’95, rispetto alla scorsa annata, ha effettuato compiti ben più diversi. E’ stato deputato a far il lavoro sporco piuttosto che quello di attaccante aggiunto; con 58 falli è il 4° della Serie A che ne ha effettuati di più. Ha partecipato a 246 duelli difensivi, il 1° della sua squadra ma al tempo stesso è spesso importante nel lavoro di smistamento del pallone nella trequarti di campo avversaria.

Appena 9 reti in questa stagione, l’anno scorso concluse l’annata con 16 gol all’attivo. Alla Roma stanno mancando le marcature di Edin Dzeko ma il bosniaco è sempre un giocatore da tenere sotto controllo. Il classe ’86 ha trovato poco la via del gol anche se è il 3° giocatore del campionato con più tiri tentati (188). La sua fisicità e la sua bravura nel gioco aereo potrebbero essere fattori determinanti.

L’ASSETTO TATTICO: 4-2-3-1 O POSSIBILE SORPRESA?

In 6 gare Claudio Ranieri si è affidato spesso al 4-2-3-1, lo stesso assetto tattico proposto ormai da 2 anni da Luciano Spalletti all’Inter. La Roma cercherà di sfruttare al meglio Kolarov, un terzino che spesso riveste i compiti di regista, anche per sopperire alla mancanza di un pilastro importante come Daniele De Rossi.

La gara si giocherà a centrocampo, ma soprattutto sulle fasce: i cross, la velocità e l’imprevedibilità degli esterni d’attacco saranno fattori fondamentali e probabilmente decisivi.

Ranieri, però, potrebbe presentare una Roma più quadrata affidandosi di fatto ad un 4-4-2 che offrirebbe più compattezza alla propria squadra. Questo permetterebbe a Dzeko di essere affiancato da Schick e a centrocampo si giocherebbero due posti da titolare Pellegrini, Nzonzi e Cristante.

(Fonte dati: Wyscout)

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