Sulla GdS questa mattina si discute di come Luciano Spalletti stia a piccoli passi avvicinandosi alla riconferma. Nonostante i due pareggi casalinghi, che, soprattutto con la Juventus, l’Inter poteva anche vincere, i nerazzurri sembrano tenersi sempre più saldi al terzo posto in classifica.
SPALLETTI, PRIMA LA CHAMPIONS E POI IL VERTICE CON LA SOCIETA’
Dopo le tante discussioni ecco come improvvisamente il tecnico di Certaldo sembra non dover temere più di tanto un suo addio all‘Inter. Si perchè anche se a volte il “braccino del tennista” si è visto, l’andatura della stagione dell’Inter ha proceduto sempre nella stessa direzione con continuità. Il piccolo sorpasso del Milan al terzo posto, è durato il tempo di un Derby. Ora serve la certezza matematica della qualificazione Champions, ma a Spalletti serve anche il terzo posto. La società vuole crescere e migliorare e vuole farlo velocemente. L’unico nome che in caso di spiacevoli sorprese potrebbe rimpiazzare quello di Luciano, è quello di Antonio Conte. Considerando che Mourinho sembra essere un profilo non adatto per questa Inter, il profilo dell’ex ct azzurro darebbe una svolta importante, almeno così si denota dalla sua carriera, dove ha sempre raggiunto ottimi risultati. Il contratto di Spalletti è fino al 2021, lasciarlo andare in anticipo significherebbe un costo per l’Inter di circa 25 milioni di euro lordi, ma il punto è un altro, il bene dell’Inter. Spalletti è stato chiaro, lui rimarrebbe altri “100 anni” e una volta chiuso il discorso Champions si vedrà se ciò sarà possibile o meno. Ora testa a Udine e poi Napoli, due sfide importanti entrambe in trasferta, forse dopo i continui pareggi casalinghi, non è poi una così cattiva notizia.