Alle 20 e 45, presso la Donbass Arena di Donetsk si è giocata la prima semifinale di Euro 2012 fra Portogallo-Spagna. Vicente Del Bosque punta sul solito 4-3-3, con Alvaro Negredo al centro dell’attacco (assistito da Silva e Iniesta) e Jordi Alba sulla sinistra, opponendosi allo speculare modulo scelto da Paulo Bento, che schiera il tridente composto da Ronaldo, Almeida e Nani.
Parte subito bene la Spagna, con una grande occasione capitata sui piedi di Arbeloa, il cui piatto destro termina di poco alto sulla traversa, ma accade poco altro. Il Portogallo non offre spazi grazie ad un’encomiabile organizzazione a centrocampo ed una difesa arcigna guidata da Bruno Alves e, a parte la bella conclusione di Iniesta che sfiora il sette al 28’, gli iberici deludono e corrono peraltro il rischio di andare in svantaggio al 31’, quando Cristiano Ronaldo sfrutta la palla servitagli da Moutinho e di sinistro fa la barba al palo. Termina così sullo 0 a 0 un deludente primo tempo, che ha visto le “Furie Rosse” abbastanza nervose e messe spesso in difficoltà dalle incursioni di CR7 e Nani.
All’inizio della ripresa, esce lo “Squalo” Negredo ed entra Cesc Fabregas, per un trio d’attacco più votato alla manovra. Al 57’ è comunque Hugo Almeida a cercare il gol con un tiro da fuori area, ma il suo bolide termina di poco alto. Passa un minuto ed è ancora l’ex Werder Brema a calciare fuori dopo un bello scambio con un Cristiano Ronaldo responsabilizzato per il suo ruolo di capitano. Le volate offensive lusitane svegliano i campioni d’Europa in carica, che si cominciano a piazzare con insistenza nella metà campo dei cugini, pur senza creare mai pericoli. Per tutto il secondo tempo si assiste solo a qualche calcio di punizione fuori misura, ad eccezione di una colossale palla rete per la Selecção das Quinas, che con l’asso del Real Madrid spreca un ghiotto contropiede.
Il punteggio non si schioda dallo 0 a 0 e si va così ai supplementari. I primi 15 minuti scorrono con il solito equilibrio ad eccezione di due clamorose occasioni per la squadra campione del mondo, che prima si vede negare il gol con un intervento prodigioso di Rui Patricio su conclusione ravvicinata di Iniesta e poi sfiora il vantaggio con un missile scaricato da Sergio Ramos su calcio di punizione da 25 metri. Il secondo tempo supplementare prosegue sulla falsa riga del primo ed è Jesus Navas (subentrato a partita in corso) ad andare vicino al match ball con un diagonale da posizione ravvicinata, ma Rui Patricio si supera nuovamente.
Finisce a reti inviolate la prima semifinale di Euro 2012 ed è la lotteria dei calci di rigore a stabilire quale nazionale arriverà in finale. All’inizio sbagliano Xabi Alonso e Moutinho, è però l’errore di Bruno Alves a risultare decisivo, con Fabregas freddo a realizzare l’ultimo penalty che manda i suoi compagni a giocarsi l’europeo contro la vincente di Italia-Germania.
In un derby nervoso ed equilibrato, è stata comunque la “Roja” a meritare di passare il turno, andando vicina al gol nelle occasioni create negli ultimi minuti, su cui il portiere dello Sporting Lisbona si è opposto da campione. Dall’altro lato il Portogallo ha fatto il massimo, annullando per lunghi tratti le volate offensive iberiche, ma pagando l’ormai atavica assenza di un grande centravanti da affiancare a Cristiano Ronaldo.