Wanda Nara torna a conquistare le prime pagine dei più noti quotidiani, facendo tappa questa volta su quella de L’Equipe. Al giornale francese la showgirl argentina ha raccontato la sua storia da procuratrice al fianco di Mauro Icardi, con uno sguardo sul futuro della coppia nel mondo del pallone.
UN PASSO INDIETRO SI PUO’ FARE?
Mesi caldi in casa Icardi, e non solo per il clima estivo. La storia che lega il bomber di Rosario e l’Inter giungerà presto ad una svolta, positiva o negativa che sia. La triste diatriba per la fascia che lo ha coinvolto ha tracciato un solco dentro spogliatoio, tifoseria e stadio nel segno di Wanda. Tv, giornali, social: la bionda atomica (così la definisce L’Equipe) ha monopolizzato i discorsi su Icardi, forse anche influenzandolo, senza rivelare il proprio obbiettivo. Rimanere o andare via? Non si ancora capito, ma presto si saprà. Intanto sulle colonne d’oltralpe Wanda racconta la sua storia da procuratrice: “La storia di fare la procuratrice è nata per caso: ho dato qualche consiglio a Mauro, poi mi ha detto di continuare. Anche il procuratore di Maxi (Lopez ndr.) mi aveva chiesto qualche consiglio prima. Mi sono aiutata con i miei studi in Giurisprudenza e gestione aziendale. In ogni caso non ho mai voluto lucrare alle spalle di Mauro”. Ed infine rimescola le carte, forse alla luce delle recenti richieste di Conte ( che non la vorrebbero più al fianco del marito): “Non è un fallimento la non convocazione di Mauro in Copa America, ha avuto coraggio a scegliermi. E poi se me lo chiedesse, io mi farei da parte”.