Il futuro di Giampaolo Pazzini è sempre più lontano dai colori nerazzurri, dopo una stagione non proprio esaltante l’attaccante di Pescia sembra essere tra i sacrificabili per ricavare contanti da reinvestire su altri obiettivi, magari quel Lucas mai veramente dimenticato dalla dirigenza della Beneamata.
Marco Branca ha annunciato che il “Pazzo” partirà regolarmente per il ritiro di Pinzolo insieme ai compagni, ma queste suonano più come dichiarazioni di facciata, nell’attesa che si concretizzi un’offerta sulla scrivania del presidente Moratti.
La pista più percorribile porta ad un clamoroso ritorno a Genova, sponda Sampdoria, dove Pazzini si è espresso su livelli altissimi, formando con Cassano una coppia davvero straordinaria. Edoardo Garrone, vicepresidente dei blucerchiati, ha tranquillamente ammesso che il ritorno dell’attaccante nato a Pescia è possibile ma che tutto dipende dall’Inter più che dalla Sampdoria, definendo i tempi maturi per un’operazione del genere.
La trattativa potrebbe riguardare anche Poli, ma fino ad ora di contatti veri e propri non ce ne sono stati, siamo in piena fase embrionale, dove ogni parola da ambo le parti va presa con le pinze.
Pazzini verrebbe sacrificato anche perché tatticamente, per lui sarebbe difficile trovare spazio visto che Stramaccioni usa solo una prima punta, ed in quel ruolo Milito per il rendimento che esprime ogni anno è davvero intoccabile. Con la nuova linea economica tracciata dalla società, a questo punto diverrebbe inutile versare 2,5 milioni di euro annui per un calciatore destinato spesso e volentieri alla panchina.
Sul calciatore c’era stato un interesse della Lazio proprio all’inizio di giugno ma l’ingaggio e lo scarso entusiasmo dimostrato dal calciatore non hanno mai fatto decollare la trattativa, facendo puntare tutto su Yilmaz per i biancocelesti.
Il “Pazzo” sarebbe così pronto a salutare l’Inter dove è approdato nel gennaio del 2011, collezionando 50 presenze e 16 gol, pagando soprattutto il calo di rendimento della stagione appena passata.