Romelu Lukaku è l’acquisto più costoso della storia nerazzurra e special modo dell’era Suning. Il colosso di Nanchino, da quando nel giugno 2016 ha assunto le redini dell’Inter, ha investito più di un miliardo di euro tra acquisizione delle quote in mano ad Erick Thohir, debito del club di cui si è fatto carico, prestiti alla società e i contratti di sponsorizzazione a marchio Suning.
INVESTIMENTI PER OLTRE UN MILIARDO DAL 2016: SUNING PUNTA FORTE SULL’INTER
Il Corriere dello Sport oggi in edicola ha analizzato le varie operazioni compiute dai proprietari nerazzurri. Il tutto – non va dimenticato – nel rispetto dei parametri del FFP e ottenendo l’uscita dal SA concordato, in precedenza, con l’Uefa.
Nel primo anno a capo dei nerazzurri si è registrato il 30% degli investimenti, oltre ad un aumento di capitale per un totale di 270 milioni. A questi sommiamo poi quelli derivanti dal prestito in conto soci: 217 nel 2016-17, 119 nel 2017-18 più quelli del 2018-19 che saranno visibili solo ad ottobre, quando il bilancio sarà noto.
Dei 336 milioni di prestiti, ben 105 sono già stati convertiti in conto capitale e la stessa sorte potrebbe toccare anche al resto.
SUNING SI E’ ACCOLLATA IL DEBITO E LO HA RISANATO TRAMITE NUMEROSE SPONSORIZZAZIONI, APRENDO ALL’INTER LE PORTE DEL MERCATO CINESE
Per quanto concerne i debiti, Suning si è accollato e ha rifinanziato il debito del club che al momento dell’acquisto del pacchetto di maggioranza era di 300 milioni. Gli Zhang hanno anche stanziato ben 115 milioni per la sponsorizzazione di Suning. La cifra esatta potrebbe addirittura essere superiore e si conoscerà precisamente tra qualche mese. Il naming rights della Pinetina e del Centro Facchetti, il marchio del Leoncino sull’abbigliamento della prima squadra: Suning ha aperto all’Inter le porte di un mercato vastissimo come quello cinese. I rapporti del colosso di Nanchino con altre grandi realtà presenti in Cina ha propiziato l’inizio di nuove partnership che hanno garantito almeno la stessa somma versata dalla casa madre.
Persino il fatturato ha beneficiato enormemente dell’avvento di Suning. Quest’ultimo è arrivato a toccare i 400 milioni nel 2018-19. Il rosso è sceso da 140 milioni a -17,8 nel bilancio 2017-18, anche se il risultato di quest’anno sarà peggiore a causa dei 25 milioni lordi per l’esonero di Luciano Spalletti.
I dati sono poi correlati al campo ed al calciomercato: nel 2016–2017, l’investimento arriva fino ai 130 milioni con Joao Mario (40) e Gabigol (29,5) i più costosi. L’anno successivo, invece, la cifra è scesa a 120 mln con le operazioni di Skriniar (34), Bastoni e Vecino le più costose. Il saldo del mercato attuale recita 152 milioni più 27 di bonus senza considerare Dzeko, altro affare in stand-by ma che potrebbe aggiungere 20 mln al conto totale degli investimenti di Suning sul calciomercato nei tre anni di Inter che, ad oggi, si attesta a 537,5 mln di euro.