Come riporta TuttoSport, approfittando della presenza di Zhang a Milano, ieri pomeriggio la dirigenza interista si è incontrata per confrontarsi su come sfruttare al meglio queste ultime settimane di mercato; durante la riunione, l’allenatore e il presidente nerazzurro hanno individuato le mancanze della rosa interista e proponendo gli elementi ideali.
Biraghi, Rebic e Kurzawa: tre nomi per rinforzare il lato debole interista
La zona ritenuta maggiormente bisognosa di rinforzi è la sinistra; per ora, infatti, l’Inter, in quel lato del campo, ha solo una certezza: Asamoah.
Dalbert, di fatti, deve ancora convincere, e non è detto possa resistere un’intera stagione senza tornare a dimostrare quelle debolezze che lo hanno tenuto lontano dal campo per un po’ di tempo. La dirigenza, dunque, ritiene di dover perfezionare quella zona di campo.
Il principale candidato è Biraghi; Conte lo apprezza molto, e la dirigenza stava pensando di proporre uno scambio Biraghi-Dalbert, per convincere la Fiorentina, e regalare un altro giocatore all’allenatore interista.
L’opzione scambio, però, è stata subito accantonata, in quando il brasiliano desidererebbe rimanere a Milano o, al massimo, tornare in Francia. Nonostante ciò, i nerazzurri continuano a corteggiare il difensore viola, pensando ad altri modi per portarlo a Milano.
Come alternativa al terzino italiano, poi, è stato proposto il nome di Rebic; i nerazzurri seguono il croato già da un po’ di tempo, in quanto l’attaccante potrebbe essere un valido innesto alla rosa interista. Tuttavia, è il prezzo a far frenare la dirigenza interista; per l’attaccante, infatti, sono necessari 40 milioni, valutazione che l’Inter ritiene eccessiva.
L’ultimo nome è quello di Layvin Kurzawa, in uscita dal PSG; per ora però, il francese non è che una lontana possibilità, in quanto non ritenuto adatto al progetto nerazzurro quanto le due principali alternative.